Autonomia: Fontana annuncia che la Lombardia inizierà senza aspettare i lep.

Autonomia: Fontana annuncia che la Lombardia inizierà senza aspettare i lep.

La Prefettura di Milano ha ospitato un incontro tra il Comune, la Regione e il senatore Silvestro per definire i livelli minimi di assistenza nel programma per l’autonomia regionale. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha discusso della possibilità di avviare il percorso per l’approvazione dei Lep, ribadendo la necessità di applicare la Costituzione senza toccare i Lep. Ha criticato la posizione di Forza Italia sulla questione dei Lep e ha sottolineato la falsità della questione Ius Scholae. Fontana non teme il ricorso alla Corte costituzionale o il referendum sull’autonomia, ma si preoccupa della divisione che questa disputa potrebbe creare nel Paese.

Il Presidente di Regione Lombardia Fontana affronta la questione dell’Autonomia Differenziata

Fontana si mostra favorevole all’implementazione dell’Autonomia differenziata in Lombardia, sottolineando la possibilità offerta dalla Costituzione. Non comprende il motivo per cui la presenza dei Lep debba essere un ostacolo all’Autonomia regionale e invita a non procrastinare l’applicazione delle disposizioni costituzionali.

Nel dibattito sulla questione della cittadinanza, Fontana critica il concetto di Ius Scholae come un falso problema, evidenziando le ambiguità e le complicazioni che potrebbero derivare dalla definizione di requisiti per la cittadinanza. Sottolinea l’importanza di semplificare e accelerare i processi di acquisizione della cittadinanza.

In risposta alle possibili controversie giuridiche e al referendum sull’Autonomia, il presidente lombardo si dimostra sicuro e non teme le sfide legali. Tuttavia, esprime preoccupazione per il clima di divisione nel Paese che potrebbe derivare dall’approccio inflessibile alla questione dell’Autonomia, sottolineando la necessità di affrontare il problema con rispetto e unità.

Al centro del dibattito rimane la necessità di trovare un equilibrio tra il rispetto della legge e la tutela dei diritti dei cittadini, evitando divisioni e danni sociali irreparabili. La posizione di Fontana evidenzia la complessità e l’urgenza di affrontare con serenità e lungimiranza le sfide legate all’Autonomia differenziata in Lombardia.

Autonomia Differenziata e Ius Scholae: le parole di Attilio Fontana

Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha recentemente affrontato il tema dell’Autonomia differenziata e dell’Ius Scholae in un’intervista al Corriere della Sera. Fontana sostiene che l’Autonomia differenziata è possibile grazie a una parte della Costituzione e alla legge approvata dal presidente della Repubblica. Secondo lui, non vi è alcun motivo per non iniziare un percorso che porterà all’approvazione dei Livelli essenziali delle prestazioni. Rispetto alla posizione di Forza Italia che lega l’Autonomia alla definizione dei Lep, Fontana esprime perplessità, ritenendo che sia possibile applicare l’Autonomia senza toccare questi livelli.

Fontana critica anche la questione dell’Ius Scholae, definendola un falso problema. Egli evidenzia la mancanza di chiarezza nel determinare a quale età un individuo possa ottenere la cittadinanza, sottolineando la necessità di semplificare e velocizzare il processo di cittadinanza per i giovani. Il presidente lombardo non teme né il ricorso alla Corte costituzionale né un eventuale referendum sull’Autonomia, ma esprime preoccupazione per la divisione che tale dibattito potrebbe creare all’interno del Paese.

In conclusione, Fontana invoca un dialogo costruttivo e razionale su queste tematiche, auspicando un confronto aperto e rispettoso che possa portare a soluzioni condivise e non a divisioni dannose per l’unità nazionale.

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