Avvocato preoccupato per la salute di Alessia Pifferi in carcere: “Mi hanno minacciata”
Alessia Pifferi, condannata ieri all’ergastolo per l’omicidio di sua figlia Diana, si è sentita male stanotte in carcere a San Vittore, dove è detenuta. La notizia è stata resa nota dall’avvocato della condannata, Pontenani, che ha riferito che durante la notte ha ricevuto minacce e insulti, temendo per l’incolumità di Alessia.
Pontenani ha ricevuto la segnalazione del malore da un’amica di Alessia in carcere e si è recata immediatamente nel penitenziario. Le minacce ricevute dall’avvocato sono state numerose, a causa della sua difesa di Alessia. C’è preoccupazione che qualcuno possa averle fatto del male, ma non è chiaro se il malore sia stato causato dall’ergastolo o da altro.
Nel frattempo, la criminologa Anna Vagli, ospite a Storie Italiane, ha commentato che Alessia si è sentita male non per la condanna in sé, ma per aver preso consapevolezza della sua responsabilità. Vagli ha descritto Alessia come una persona lucida, fredda e calcolatrice, che ha agito in modo egoista per eliminare un ostacolo.
L’avvocato di Alessia ha inviato una nota a Storie Italiane in cui ha dichiarato di essere preoccupato per l’incolumità della sua assistita, a causa delle minacce ricevute durante la notte. Viviana, sorella di Alessia, ha parlato dell’esperienza dolorosa vissuta, sottolineando che non c’è nulla da festeggiare riguardo all’ergastolo.
Viviana ha anche menzionato le minacce ricevute, sottolineando che anche la sua vita è stata rovinata dalla vicenda. Ha espresso la speranza che la sorella si sia resa conto della gravità dei suoi atti. Eleonora Daniele ha chiesto se Viviana potrà mai perdonare Alessia o visitarla in carcere, ma Viviana ha risposto che al momento non è possibile, poiché Alessia non ha mai chiesto scusa e continua a comportarsi in modo distante.
La situazione è ancora molto tesa e complicata, con molte questioni irrisolte riguardo all’omicidio di Diana e alle conseguenze per la famiglia di Alessia. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se ci sarà spazio per la riappacificazione e la redenzione.