Baby gang in 73 province italiane, con presenza particolare al centro nord, tra cui molte ragazze partecipanti – Delfini
Stefano Delfini, del dipartimento sicurezza, è stato ospite di Uno Mattina per discutere del fenomeno delle baby gang. Delfini ha evidenziato la presenza di queste gang in ben 73 province, soprattutto nel centro-nord. Questi gruppi sono composti da meno di dieci ragazzi, con un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, principalmente di genere maschile ma con anche la presenza di ragazze che svolgono ruoli importanti. Le attività criminali che vengono commesse includono bullismo, danneggiamento, risse, percosse, lesioni, furti e spaccio di sostanze stupefacenti.
In Italia, nel 2023, si è notato un lieve miglioramento nella diffusione delle baby gang rispetto agli anni precedenti. Questo segnale positivo è stato accolto con speranza. È stato sottolineato l’importanza della collaborazione tra polizia, scuola e famiglie, perché quando si tratta di giovani, è cruciale costruire una rete di supporto. Sul fronte dei reati, si registra purtroppo un aumento di rapine, lesioni dolose e violenze sessuali, seppur con numeri limitati. Questi temi richiedono particolare attenzione e monitoraggio costante.
Come cittadini, è fondamentale coinvolgere i giovani e offrire loro modelli positivi alternativi. Spesso i ragazzi coinvolti nelle baby gang provengono da contesti di deprivazione culturale ed economica, mancando di figure di riferimento che possano essere uno stimolo positivo per loro. Gli adulti devono essere presenti nella vita dei giovani, offrendo supporto e un orientamento sano, che possa distoglierli dalla strada della criminalità.
Le forze dell’ordine stanno lavorando insieme ad altre istituzioni per offrire ai giovani alternative positive e per contrastare efficacemente il problema delle baby gang. È necessario un impegno collettivo per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni e prevenire l’escalation di attività criminali.
In conclusione, è importante rimanere vigili e agire con determinazione per contrastare e prevenire il fenomeno delle baby gang. Lavorando insieme, possiamo creare una comunità più sicura e protetta per tutti i cittadini.
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