Bambino bullizzato, Keaton Jones diventa amico delle star

Bambino bullizzato, Keaton Jones diventa amico delle star

Bambino bullizzato, il video di Keaton Jones, il bambino del Tennessee, sta facendo il giro del mondo.

L’undicenne sarebbe uscito da scuola in lacrime e la madre, ancora all’interno dell’automobile per tornare a casa, ha filmato il figlio mentre piangeva sommessamente. Le immagini, le lacrime e le parole del bimbo toccano il cuore, tanto da aver spinto alcune star ad esprimere la propria solidarietà.

Bambino bullizzato: le parole di Keaton

“Solo per curiosità, perchè si comportano così? Qual è il punto di tutto questo? Perché dovreste trovare del divertimento nel prendere persone innocenti e nel trovare un modo per essere crudeli contro di loro? Questo non va bene. Non mi piace quello che fanno a me, come non mi piace quello che fanno ad altri perché non è giusto. Le persone sono diverse, non hanno bisogno di essere insultate per questo. Non è colpa loro. Se si prendono gioco di te, non farti scoraggiare. Sii forte. È difficile. Ma probabilmente un giorno andrà meglio” sono alcune delle parole pronunciato dal bambino, su cui alcuni compagni “hanno versato il latte addosso e messo il prosciutto nelle tasche” hanno rovesciato del latte”.

Bambino bullizzato

Il video sta superando i venti milioni di visualizzazioni, un’espansione virale tanto da lanciare l’hashrag #standwithkeaton.

“Sappiamo tutti come ci si sente a fare parte di qualcosa ma solo pochi sanno come ci si sente a non fare parte di nulla” ha detto la madre di Keaton.

Anche i divi americani si sono lasciati commuovere dal lamento straziante del bambino, i campioni dell’Università del Tennesse, lecheerleaders dell’LSU, Kelsea Ballerini, Dale Earnhardt JR, Snoop Dog, Donald Trump Jr, Mark Ruffalo, Justin Bieber, Chris Evans ( che ha invitato l’undicenne e la madre alla premier di Avengers) sono solo alcuni dei personaggi che si sono espressi, con parole di supporto e di incoraggiamento.

Bambino bullizzato: la madre è razzista?

Dopo una prima commozione mondiale tuttavia sono iniziate a nascere le prime polemiche. Queen Mel, giovane youtuber, ha dato il via ad una serie di accuse nei confronti della madre di Keaton. Sulla base di una serie di foto con bandiera confederata ( simbolo della supremazia bianca), è giunta alla conclusione che la donna sia razzista.

Kimberly Jones, la madre, parla di uno scherzo: “Non siamo, chi ci conosce bene lo sa. Sono costernata e sinceramente dispiaciuta. Se potessi, tornerei indietro, odiatemi e prendetevela con me, se volete, ma parlate ai vostri figli, parlate ai vostri figli, perché qui si tratta di un’epidemia” ha detto durante un’intervista nello show abc.

Le accuse sono rivolte a Kimberly e che siano fondate o meno vanno ben distanziate dal caso del figlio.

Gregory Clay, il preside della scuola frequentata da Keaton, la Horace Maynard Middle School, si è dissociato dal fenomeno “non è così dilagante così come sembrerebbe dal video”, annunciando però che l’istituto si farà carico di affrontare la questione convocando un’assemblea. “Teniamo a Keaton e quello che è accaduto è orribile”, ha concluso il dirigente.

“Dai riflettori accesi su un caso drammatico di diritti violati, protagonista un ragazzino, in meno di 48 ore si è passati a una donna bianca che intervistata a Good Morning America ha dovuto dare conto della sua ironia razzista”, così ha affermato Deamon Young dopo avere ricostruito i fatti.

Bambino bullizzato: la campagna su GoFundMe

Joseph Lam, un padre, aveva aperto una campagna su GoFundMe che ha superato in pochi giorni i 29mila dollari ma che l’uomo ha chiuso in seguito alle polemiche.

Tuttavia in seguito alla chiusura del fondo ha affermato:”Come molti di voi sanno, ho fermato la raccolta fondi e i commenti. Ma nel momento in cui sono tornato indietro, ho letto i post e guardato il video ancora una volta, mi sono sentito in dovere di scrivere questo aggiornamento. Non si tratta della mamma!

Tuttavia, esprimere un giudizio su di lei senza conoscerla, è una forma di bullismo.

Condannare prima di conoscere i fatti è la più grande forma di ignoranza. La vicenda riguarda un ragazzo che è stato vittima di bullismo, Keaton, e non solo lui. Ci sono moltissimi casi di cui non si parla.

Dobbiamo dare voce a chi non ce l’ha. Nel video ho visto un ragazzino che non piange solo per sé stesso, ma anche per gli altri. Per me, ha un cuore d’oro e merita grande stima. Spero che possiamo utilizzare il denaro per qualcosa di buono, come una scuola privata o un fondo per il college”.

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