Banca Ifis: utile netto consolidato in aumento nel primo semestre

Banca Ifis: utile netto consolidato in aumento nel primo semestre

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Il Gruppo Banca Ifis ha registrato un utile netto consolidato di 93,6 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in crescita del 2,8% rispetto ai 91 milioni del periodo precedente. Questo risultato positivo è stato influenzato dall’andamento del business commerciale, dal settore Non Performing Loans (NPL) e dall’attività della finanza proprietaria.

Il margine di intermediazione è cresciuto del 7,5%, raggiungendo i 374,5 milioni di euro, rispetto ai 348,5 milioni del primo semestre del 2023. Questo incremento è dovuto alla crescita del settore Commercial & Corporate Banking, al contributo positivo del settore NPL e all’aumento dei risultati derivanti dall’attività in strumenti finanziari della business unit Proprietary Finance.

Il costo del credito si è ridotto a 15,8 milioni di euro rispetto ai 16,3 milioni del primo semestre del 2023, confermando la positiva dinamica della qualità dell’attivo. I costi operativi sono stati pari a 206,1 milioni di euro, in aumento del 7,5% rispetto ai 191,7 milioni del primo semestre del 2023, principalmente a causa delle maggiori spese del personale e delle altre spese amministrative.

La posizione di liquidità al 30 giugno 2024 è stata di circa 1,7 miliardi di euro, con riserve e attivi liberi finanziabili in BCE. Il Common Equity Tier 1 (CET1) è stato dell’15,32%, in aumento rispetto al 14,87% al 31 dicembre 2023, mentre il Total Capital Ratio (TCR) è stato del 17,59%, rispetto al 17,44% alla fine del 2023.

Il CEO di Banca Ifis, Frederik Geertman, ha dichiarato che i risultati del primo semestre del 2024, con ricavi in crescita e un utile di 94 milioni di euro, permettono di confermare con fiducia la guidance di un utile per l’intero esercizio 2024 pari a 160 milioni di euro. Geertman ha anche sottolineato l’andamento positivo del periodo e la realizzazione dei target del piano industriale.

Nel primo semestre del 2024, l’attività commerciale nel factoring e nel leasing ha registrato tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento, compensando l’aumento del costo della raccolta. Anche il settore NPL si conferma solido, beneficiando del contributo dell’acquisizione di Revalea e delle azioni intraprese per ridurre l’impatto di una possibile riduzione dei tassi di interesse.

In conclusione, Banca Ifis continua a supportare le piccole e medie imprese italiane nel loro percorso di sviluppo e transizione sostenibile, offrendo prodotti e servizi con la competenza distintiva delle proprie persone.

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