Bardi invita alla discussione sul piano strategico regionale della Basilicata
Il Consiglio regionale della Basilicata ha aperto i lavori con il cordoglio per la morte degli operai lucani a Calenzano. Si discute del Piano strategico regionale per avviare la programmazione prevista dallo Statuto. Il presidente Bardi ha sottolineato il miglioramento dell’economia lucana e le sfide da affrontare, tra cui la sicurezza energetica, la transizione verde e la crisi idrica. Si parla anche dell’emergenza sanitaria e dell’occupazione. Il presidente propone di aggiornare il Piano strategico regionale, coinvolgendo anche enti e imprese. Si discuterà ulteriormente su questi temi per migliorare la situazione economica e sociale della Basilicata.
Riunione del Consiglio regionale della Basilicata e revisione del Piano strategico
La seduta del Consiglio regionale della Basilicata è attualmente in corso, con apertura dei lavori segnata dal cordoglio per la tragica morte degli operai lucani a Calenzano. Il principale punto all’ordine del giorno riguarda la discussione sul Piano strategico regionale per l’avvio del processo di programmazione, come prescritto dallo Statuto, con le modifiche spiegate dettagliatamente dal presidente Bardi in aula. Il Piano strategico (2021-2030) analizza i fattori di ritardo nello sviluppo regionale, concentrandosi su temi cruciali come la tenuta demografica, la coesione territoriale e la valorizzazione delle risorse endogene, con obiettivi chiari da perseguire nel prossimo decennio.
In seguito all’avvenimento della crisi in Ucraina e agli impatti sul continente europeo, la regione si trova ad affrontare nuove sfide legate alla sicurezza energetica e alla difesa, mentre la transizione verde e la digitalizzazione vengono ripensate in relazione alle nuove necessità emerse dalla crisi. L’emergenza idrica rappresenta ora una priorità indifferibile, mettendo in luce le problematiche di sistema a lungo trascurate, come la manutenzione delle infrastrutture idriche e la gestione degli invasi.
Il presidente Bardi sottolinea l’importanza di un approccio olistico alla questione idrica, che vede la valorizzazione della risorsa come stimolo per accelerare i programmi di intervento. La sanità e l’occupazione rappresentano altri temi centrali per questa legislatura, che richiedono una profonda riorganizzazione del sistema regionale. L’aggiornamento del Piano strategico prevede orientamenti per una nuova politica industriale, l’attrazione di nuove imprese e la negoziazione con la Commissione europea per migliorare gli aiuti per gli investimenti regionali.
Aggiornamento del Piano Strategico Regionale in Basilicata
Il Consiglio regionale della Basilicata ha aperto i lavori manifestando il cordoglio per la recente tragedia degli operai lucani a Calenzano. Il presidente Bardi ha introdotto il primo punto all’ordine del giorno, ossia la discussione sul Piano strategico regionale. Questo piano, per il periodo 2021-2030, analizza i fattori di ritardo nello sviluppo regionale e si focalizza su temi cruciali come la tenuta demografica, la coesione territoriale e la valorizzazione delle risorse endogene.
Dopo l’emergenza Covid e l’ottimismo per la ripresa economica grazie al PNRR, la recente crisi geopolitica tra Russia e Ucraina ha portato ad un cambio di prospettive. La Basilicata si è adattata a nuove priorità come la sicurezza energetica e la transizione verde, mentre si è trovata a fronteggiare anche problemi legati all’instabilità geopolitica nel Mediterraneo. I cambiamenti nel mercato dell’energia hanno influenzato le strategie di sviluppo regionale, ma la Basilicata si impegna a mantenere la propria direzione.
L’emergenza idrica è diventata una priorità indifferibile, mettendo in luce le problematiche di sistema che erano state trascurate per anni. La manutenzione delle infrastrutture idriche diventa essenziale per garantire un approvvigionamento stabile e sostenibile. Inoltre, la questione sanitaria e l’occupazione rimangono al centro delle politiche regionali, con la necessità di riorganizzare il sistema sanitario e promuovere la medicina territoriale. Il Consiglio regionale si impegna ad aggiornare il Piano strategico regionale per affrontare al meglio le sfide future.
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