Barista ucciso durante una rapina vicino Bologna: il ladro è in fuga

Barista ucciso durante una rapina vicino Bologna: il ladro è in fuga

Dopo il caso di Lodi, un altro furto finisce nel sangue, ma stavolta a perdere la vita è un barista.

L’uomo è stato ucciso durante un tentativo di rapina nel suo locale, in provincia di Bologna.

Il killer è fuggito a piedi ed è scattata una caccia all’uomo nella zona.

La denuncia del sindaco

Il sindaco Giulio Pierini, ha definito su Facebook un “fatto di efferatezza e una gravita inaudite per Budrio e per qualsiasi altro territorio”.

Questa volta a restare ucciso è stato il barista. I commercianti e i gestori dei locali sono sempre più soli e difendere ciò che gli appartiene. In questo quadro si riapre il dibattito sulla legittima difesa.

La dinamica

Erano passate le 21,30 quando Davide Fabbri, 45 anni, si è ritrovato faccia a faccia con il suo assassino. L’uomo era armato di pistola e fucile a pallini (video), e con il volto coperto da un passamontagna.

Il barista ha provato a difendersi, ma nel tentativo di strappare il fucile dalle mani del rapinatore sono partiti diversi colpi.

Due clienti che si trovavano all’interno del locale sono rimasti feriti, seppure nessuno di loro sia in pericolo di vita.

Barista e rapinatore si sono affrontati nel retrobottega dove fuori dal raggio d’azione delle telecamere di videosorveglianza, il bandito avrebbe sparato con la pistola alla testa di Fabbri, uccidendolo.

La moglie del 45enne che era all’interno del locale ha visto il marito cadere a terra, senza vita. Il bandito, prima di darsi alla fuga, ha minacciato di sparare anche alla donna terrorizzandola e strappandole di mano una scopa con cui voleva difendersi.

Poi è uscito dal bar e a piedi, senza portare via nulla, si è diretto verso il ponte della Riccardina per far perdere le sue tracce.

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