Basta bullismo, una violenza che distrugge le persone

Basta bullismo, una violenza che distrugge le persone

La pugile algerina Imane Khelif, insieme alla pugile ungherese Luca Anna Hamori, si sono affrontate nei quarti di finale della categoria 66kg femminile alle Olimpiadi di Parigi del 2024. L’incontro si è svolto presso la North Paris Arena durante l’ottavo giorno di gare. La data della foto è sabato 3 agosto 2024.

Imane Khelif in un’intervista a SNTV ha parlato apertamente della sua esperienza con il bullismo. Tutto è iniziato con la sua squalifica ai Mondiali del 2023 a causa di un elevato tasso di testosterone, che ha portato allo scandalo riguardo alla sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi. Nonostante le critiche, il CIO ha difeso la presenza di Khelif ai Giochi Olimpici, sottolineando che aveva pieno diritto di competere nel torneo femminile di boxe.

La pugile algerina ha voluto mandare un forte messaggio contro il bullismo, invitando le persone di tutto il mondo a sostenere i principi olimpici e ad astenersi dal bullizzare gli atleti. Ha evidenziato le gravi conseguenze che il bullismo può avere, dalla distruzione delle persone alla divisione delle stesse. Khelif ha descritto il bullismo come qualcosa che può uccidere i pensieri, lo spirito e la mente delle persone coinvolte.

Durante l’intervista, Khelif ha rivelato di essere in contatto con la sua famiglia, che è preoccupata per lei. Tuttavia, la giovane pugile ha mostrato determinazione e fiducia, sperando che il suo percorso alle Olimpiadi possa culminare con una medaglia d’oro. Ha ringraziato il CIO per aver difeso la sua integrità e aver mostrato la verità sui fatti.

Imane Khelif ha parlato della sua esperienza personale con il bullismo, evidenziando come questo fenomeno possa avere effetti devastanti sulle persone coinvolte. Ha espresso gratitudine nei confronti del CIO, che ha supportato la sua partecipazione alle Olimpiadi nonostante le critiche ricevute.

La pugile algerina ha lanciato un appello universale a fermare il bullismo e a sostenere i valori olimpici di rispetto e integrità. Ha condiviso la sua storia per sensibilizzare sulle conseguenze negative del bullismo e per invitare tutti a promuovere un ambiente di rispetto e sostegno reciproco.

Imane Khelif ha concluso l’intervista con parole di speranza e determinazione, dichiarando che non si lascerebbe abbattere dalle critiche e che avrebbe continuato a lottare per il suo sogno olimpico. Ha espresso fiducia nel suo percorso e ha ringraziato tutte le persone che l’hanno sostenuta in questo momento difficile.

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