BCE: Eurozona registra crescita nel secondo trimestre, ma rallenta rispetto al primo

BCE: Eurozona registra crescita nel secondo trimestre, ma rallenta rispetto al primo

Frankfurt – Germania, Francoforte – s.d.
La sede della Banca Centrale Europea (BCE) a Francoforte di notte.
File di archivio (sede della Banca Centrale Europea) (Francoforte – 21 luglio 2022, Antonio Pisacreta/ROPI)
La foto è utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, e senza intenzione diffamatoria del decoro delle persone rappresentate.

ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre dell’economia dell’area dell’euro è cresciuta, seppur a un ritmo probabilmente inferiore rispetto al primo trimestre. È quanto dichiarato dalla BCE nel bollettino economico di luglio. I servizi continuano a trainare la ripresa, mentre la produzione industriale e le esportazioni di beni risultano deboli. Gli indicatori relativi agli investimenti segnalano una crescita modesta nel 2024, in un contesto di accresciuta incertezza.

In prospettiva, ci si attende che la ripresa sia sostenuta dai consumi, sospinti dal rafforzamento dei redditi reali derivante dal calo dell’inflazione e dall’incremento dei salari nominali. Inoltre, le esportazioni dovrebbero aumentare a fronte della crescita della domanda mondiale. La politica monetaria, col tempo, dovrebbe esercitare un effetto frenante meno incisivo sulla domanda.

La BCE ha sottolineato che i servizi sono un fattore chiave per la ripresa economica nell’area dell’euro. Tuttavia, la produzione industriale e le esportazioni rimangono al di sotto delle aspettative, creando incertezza sul futuro della crescita economica. Gli investimenti mostrano una crescita modesta, mentre i consumi sono trainati dall’incremento dei redditi reali e dei salari.

L’andamento delle esportazioni è ritenuto fondamentale per la crescita economica globale e la BCE si aspetta un aumento della domanda mondiale che dovrebbe favorire le esportazioni dell’area dell’euro. La politica monetaria continuerà a svolgere un ruolo importante nel sostenere la ripresa economica, ma si prevede che il suo impatto sulla domanda si attenuerà nel tempo.

In conclusione, la BCE ribadisce l’importanza dei consumi e delle esportazioni per la ripresa economica. A fronte di una maggiore incertezza, si prevede che la politica monetaria continuerà a sostenere la ripresa, ma il suo impatto potrebbe ridursi nel tempo. Le prospettive economiche per l’area dell’euro dipendono in gran parte dalla crescita dei consumi e delle esportazioni, che devono essere sostenute da politiche adeguate.

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