BCE: L’importanza di un Approccio Pragmático Basato sui Dati

Fabio Panetta: La BCE e la Necessità di Pragmatismo
ROMA (ITALPRESS) – In un editoriale pubblicato sul Financial Times, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha sottolineato l’importanza di un approccio pragmatico da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Secondo Panetta, “la BCE deve rimanere pragmatica e basarsi sui dati” per affrontare le attuali sfide economiche.
Recentemente, il Consiglio direttivo della BCE ha osservato che i tassi di riferimento stanno diventando “significativamente meno restrittivi”. Questo cambiamento indica un avvicinamento ai livelli neutri, noti nel gergo economico come R-star. Panetta ha spiegato che R-star rappresenta un tasso di interesse a breve termine che non stimola né limita l’attività economica, contribuendo a mantenere stabile l’inflazione e garantire la piena occupazione, una volta che gli shock temporanei si sono dissipati. “R-star è un obiettivo mobile e invisibile”, ha affermato Panetta, con stime attuali per l’area euro comprese tra l’1,5 e il 2,5 per cento in termini nominali.
Le Sfide per i Banchieri Centrali
Questa situazione presenta notevoli difficoltà per i banchieri centrali. Come ha evidenziato Panetta, R-star “è essenziale”: i tassi di riferimento possono essere definiti “espansivi” o “restrittivi” solo in relazione a questo parametro. Tuttavia, la sua natura “sfuggente” lo rende un punto di riferimento incerto e in continua evoluzione, complicando l’elaborazione delle politiche economiche. Può essere difficile per i decisori politici determinare la direzione da prendere quando le stime di R-star sono incerte.
Per gestire tale incertezza, Panetta suggerisce di adottare un approccio pragmatico all’utilizzo di R-star. “Quando i tassi di riferimento devono essere ben distanti dalla neutralità, anche stime approssimative possono essere utili”, ha affermato. Nel periodo 2022-2023, la BCE sapeva che i tassi erano deliberatamente elevati, superando la neutralità per combattere l’inflazione, che era risultato di fattori globali e le sfide post-pandemia. Con i tassi fissati al 4%, anche un margine di errore di 1 punto percentuale attorno a R-star non ha cambiato la valutazione della situazione: “era chiaramente ‘restrittiva’”, ha spiegato.
Man mano che l’inflazione diminuisce e i tassi si avvicinano alla neutralità, l’incertezza diventa un problema serio per i decisori. Si trovano ad entrare in una “zona grigia” in cui le stime di R-star possono suggerire che la politica monetaria sia espansiva o restrittiva, a seconda della variabile utilizzata come riferimento. Questo rende le stime sempre più inutili e fornisce una sfida ulteriore per la BCE.
Per affrontare questa incertezza, Panetta ha delineato una “regola pratica”: quando i tassi devono essere ben lontani dalla neutralità, è opportuno dare peso alle stime di R-star, nonostante non consentano una calibrazione precisa della posizione monetaria. Questo approccio aiuta a valutare se la politica monetaria sia espansiva o restrittiva. Quando i tassi si avvicinano alla neutralità, il focus dovrebbe spostarsi sulle proiezioni di inflazione e le prospettive macroeconomiche più generali.
Se i tassi di interesse rientrano nella zona grigia di R-star, mentre l’inflazione tende a scendere verso l’obiettivo e la crescita rimane debole, è probabile che la politica monetaria rimanga restrittiva. “Il mandato principale della BCE è la stabilità dei prezzi”, ha ribadito Panetta, sottolineando che le stime dei tassi neutrali possono fornire un contesto utile, ma che non dovrebbero guidare di per sé la politica monetaria. In questo contesto, le proiezioni di inflazione possono offrire indicazioni più pertinenti.
Le parole di Panetta trovano approvazione anche in ambito economico, dove esperti come il premio Nobel per l’economia, Paul Krugman, evidenziano l’importanza di mantenere una politica monetaria flessibile in tempi di incertezze economiche. Come affermato da Krugman, “la capacità di adattarsi e rispondere ai cambiamenti del mercato è vitale per una politica monetaria efficace”.
La BCE, come sottolineato dai suoi membri, deve quindi continuare a monitorare attentamente i dati economici e le pressioni inflazionistiche, utilizzando un approccio pragmatico e flessibile per garantire la stabilità economica dell’Eurozona. Questo approccio contribuirà a costruire un futuro robusto per l’Europa, nonostante le sfide presenti e future.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it