Beach volley femminile, oro al Brasile
Il torneo femminile di beach volley alle Olimpiadi di Parigi 2024 si è concluso con una medaglia d’oro vinta dal Brasile. Però durante la finale, che ha visto le brasiliane sfidare le canadesi, si è verificata una lite accesa tra le quattro atlete. Nemmeno l’arbitro è riuscito a sedare gli animi. A volte l’agonismo della competizione può prendere il sopravvento e trasformare la sportività in tensioni accese, come è accaduto in queste Olimpiadi di Parigi. Tuttavia, è stato il deejay a mettere fine alla disputa mandando dagli altoparlanti Image di John Lennon.
Le protagoniste della faida sono state Ana Patrica Ramos ed Eduarda Lisboa del Brasile e Brandie Wilkerson e Melissa Humana-Paredes del Canada. Nella tensione della gara di beach volley, il contatto fisico è spesso evitato.
La causa della discussione:
Nel tie-break decisivo, con il Brasile avanti 11-7, la tensione è salita quando le canadesi hanno vinto il punto successivo. Wilkerson e Ana Patricia hanno iniziato a lanciarsi accuse reciproche, ritrovandosi sotto rete per uno scambio acceso di parole, un evento non infrequente nel beach volley.
Il litigio è nato da un malinteso, come ha spiegato in seguito Wilkerson: stava semplicemente rispondendo alla sua famiglia sugli spalti e Ramos ha pensato che la stesse prendendo in giro. Dopo la partita, però, le tensioni si sono calmate e le atlete si sono abbracciate nel vero spirito del beach volley.
Durante la finale, il clima teso tra Ramos e Wilkerson è stato alleggerito quando gli spettatori hanno iniziato a intonare la canzone di John Lennon “Imagine”, che parla di vivere in pace. Un momento che è entrato a far parte della storia del beach volley delle Olimpiadi.
Questo gesto è stato molto apprezzato sui social media. Molti utenti che hanno commentato positivamente l’intervento del deejay. L’effetto che la musica di Lennon ha avuto nel calmare gli animi durante la finale di beach volley femminile. Il video di questo momento emozionante ha catturato l’attenzione di molti, diventando un ricordo significativo di un momento di tensione trasformato in un gesto di pace e unità nello sport del beach volley.
