Bimba 15 mesi muore per infezione intestinale: colpa del latte crudo
Una bambina di appena 15 mesi è deceduta per un’infezione intestinale per aver ingerito latte crudo non pastorizzato, forse contenuto in vaschette di gelato. Si ipotizza che sia questa la causa di una bimba di Altamura colpita dall’infezione da Seu, Sindrome emolitico-uremica.
Altri casi
Almeno altri due bambini di 14 e 18 mesi, attualmente ricoverati nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, e in un bambino campano ricoverato a Napoli che, nei giorni scorsi, era stato nella città murgiana. Accertamenti sono stati effettiati da Asl, Arpa e Carabinieri del Nas per individuare l’origine della infezione che ha riguardato tre minori in età pediatrica tutti di Altamura (Bari). La certezza sulla eventuale contaminazione di questi prodotti alimentari arriverà solo con l’esito degli esami di laboratorio fatti su numerosi campioni di cibi, gelati e altri prodotti caseari di bar, piccoli supermercati e alcuni caseifici della città.
Morta per insufficienza renale
La bambina è morta domenica per una sindrome emolitico uremica è una malattia rara che colpisce in particolare i più piccoli e gli anziani e provoca un’insufficienza renale acuta. Per ora non ci sono elementi per parlare di un focolaio della malattia, ma tutti gli accertamenti sono in corso.
Il ministero ha chiesto alle autorità sanitarie pugliesi di intervenire per identificare le cause responsabili della Seu e disporre i provvedimenti a tutela dell’igiene e della salute pubblica.
La Asl di Bari ha preallertato i pronto soccorso in modo che vi sia un’attenzione particolare su casi anche lievi di gastroenterite emorragica in tutte le classi di età per monitorare l’insorgenza di eventuali nuovi casi e trattarli precocemente. Nella nota si raccomanda vivamente alla popolazione che tutti gli alimenti vanno consumati previa adeguata cottura per ciascuna categoria, evitando di somministrare prodotti crudi in specie ai bambini in età pediatrica.
Nel 90 per cento dei casi la Seu è una complicanza di un’infezione intestinale batterica causata da ceppi di escherichia coli che producono una tossina molto potente. L’infezione può essere trasmessa per via alimentare o oro-fecale.