Bimba beve dalla pozzanghera: l’immagine shock fa il giro del mondo
Bimba beve dalla pozzanghera, è successo in Argentina. A Posadas lo scorso 13 dicembre.
Bimba beve dalla pozzanghera: la diffusione sui social
L’immagine è stata scattata da un giornalista del quotidiano argentino Misiones Online e ritrae una bambina della comunità indigena Guarani Mbya.
La bambina, vista l’afa e l’arsura, ha cercato di dissetarsi nell’unica “fonte” che ha trovato.
Gli adulti della comunità Mbya sfruttano i piccoli per chiedere l’elemosina in città.
“Mentre il Paese va a fuoco, questa bambina si idrata bevendo dal marciapiede. C’è qualcosa che non va nella nostra società, o no?” ha commentato l’immagine Migue Rios, volontario di Unicef e Plato Lleno.
L’immagine è diventata immediatamente virale, “Misiones Online ha diffuso gli scatti per mostrare una realtà che va avanti da anni, con gli adulti che spingono i bambini a chiedere l’elemosina”, appare come commento nel giornale argentino.
Le decine di migliaia di condivisioni hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica, la diffusione repentina ha avuto conseguenze positive, taniche d’acqua e generi alimentari sono stati portati ai bambini della comunità, che potranno bere acqua pulita e fronteggiare il caldo.
Non è certo la prima volta che un’immagine fa il giro del mondo e commuove gli abitanti del globo.
Bimba beve dalla pozzanghera e altri casi di immagini iconiche
Certe fotografie diventano delle vere e proprie icone, per le reazioni che suscitano e per la capacità di denunciare situazioni tragiche, pur senza uso di parole.
Ne avevamo visto un esempio nel 2014, con la foto della bambina che davanti all’obiettivo alzò le braccia in segno di resa, convinta che il fotografo, Osman Sagirli, stesse per spararle.
L’immagine è stata scattata nel campo profughi siriano di Atmeh, vicino al confine della Turchia, alla piccola Hudea di 4 anni. È diventata subito un’icona della paura e della crudeltà della guerra.
A diventare iconica anche la foto di Aylan al-Kurdi, il bambino siriano di tre anni ritrovato esanime nella spiaggia di Bodrum, in Turchia.
Il bambino fuggiva da Kobane, una delle città assediate dall’Isis, insieme alla sua famiglia.
La madre e il fratello di 5 anni sono morti insieme a lui.
La foto è diventata il simbolo della tragedia e delle crudeli conseguenze dell’immigrazione.
Alle volte le immagini riescono ad esprimere sensazioni che le parole non riuscirebbero a trasmettere, la bambina che beve dalla pozzanghera su un marciapiede offre un ritaglio più che realistico della povertà e della miseria.