Blitz della polizia a Milano: dodici immigrati espulsi dall’Italia
Dodici immigrati espulsi dall’Italia. La causa è di ragioni di pubblica sicurezza. Gli stranieri erano pregiudicati. Sono stati presi durante un blitz della polizia alla stazione centrale di Milano. Fedine penali sporche, per reati di rapina, spaccio e violenza sessuale, già condannati e senza un lavoro né un domicilio chiaro. Altri 14, invece, sono stati trattenuti in centri di permanenza temporanea per identificarli. Verranno trasferiti a Torino e trattenuti per un massimo di 90 giorni, come stabilito dalla legge.
Dalla questura fanno sapere che gli immigrati espulsi hanno varie identità ed è necessario attendere l’arrivo della documentazione da altre questure italiane. Sono perlopiù senegalesi, egiziani e marocchini.
Gli espulsi saranno riportati a casa entro oggi e potranno far ricorso al giudice di pace ma solo quando ormai saranno stati rimpatriati.
Nessuna “caccia ai profughi”
Si parla di “caccia ai profughi” e “rastrellamento anti-immigrati”, ma in questura non ne vogliono sentire parlare e fanno sapere che non c’è stata alcuna anomalia nelle procedure di espulsione. Il messaggio è chiaro: “Sì all’accoglienza, ma rispettando le regole”.