Bologna fa tremare il “Maradona”: la Champions è sempre più vicina
Stefan Posch del Bologna FC celebra dopo aver segnato durante la partita di Serie A tra SSC Napoli e Bologna FC allo Stadio Diego Armando Maradona. È notte fonda per il Napoli, sconfitto per 2-0 da un Bologna determinato come una squadra Champions. Nel match anticipato della trentaseiesima giornata di campionato, Ndoye e Posch guidano la partita già nella prima metà.
Un Bologna ben organizzato e capace di soffrire riesce a piegare un Napoli confuso e senza personalità. Sin dall’inizio del primo tempo, i giocatori di Calzona sembrano spaesati e, in pochi minuti, i rossoblù mettono subito le cose in chiaro, trovando anche un doppio vantaggio.
Al 9° minuto, Ndoye segna il primo gol della serata su cross di Odgaard, mentre tre minuti più tardi è il turno di Posch che realizza il gol su sviluppo di calcio d’angolo. Il Napoli reagisce con orgoglio e cresce in pericolosità, ottenendo anche un rigore al 20° minuto per un contatto tra Osimhen e Freuler. Tuttavia, Politano non riesce a trasformare il penalty contro Ravaglia.
Anche Anguissa e Lobotka falliscono nel primo tempo le occasioni per riaprire la partita. Nella ripresa, il Napoli riesce a tenere il Bologna confinato nella propria area, ma non riesce a concretizzare le occasioni create. Osimhen, al 69° minuto, spreca clamorosamente un’occasione da gol a tu per tu con Ravaglia.
Calzona cerca di cambiare le cose inserendo nuovi giocatori, ma il Napoli non riesce a trovare la via del gol. Con questa vittoria, il Bologna sale momentaneamente al terzo posto in attesa della Juventus, avvicinandosi così alla qualificazione in Champions League. Dall’altra parte, il Napoli rimane all’ottavo posto e viene nuovamente fischiato dai tifosi del Maradona.
In conclusione, la prestazione del Bologna è stata magistrale, mentre il Napoli si è dimostrato inconsistente. La vittoria emiliana rappresenta un grande passo verso la qualificazione nella competizione europea più ambita, mentre il Napoli deve rivedere le proprie strategie e cercare di ritrovare la propria identità di squadra competitiva.