Bombardieri: “Ridurre il costo dell’energia e preservare l’occupazione con il Green Deal”
La Uil ha proposto di aumentare l’estrazione di gas dai giacimenti italiani per garantire prezzi calmierati alle aziende energetiche nazionali colpite dai costi elevati. Questa soluzione potrebbe prevenire crisi occupazionali e sociali, evitando licenziamenti e spostamenti all’estero. L’investimento in innovazione e tecnologie, supportato dai bond UE, potrebbe favorire una transizione sociale. La richiesta del sindacato è di risposte immediate per ridurre il costo dell’energia e salvaguardare i posti di lavoro. Il percorso verso la neutralità tecnologica dovrebbe essere graduale, considerando soluzioni come l’ibrido nel settore automotive.
Uil chiede maggiore estrazione di gas per garantire prezzi calmierati alle aziende
La Uil ha lanciato un appello al governo affinché i giacimenti italiani situati di fronte alla costa ravennate e dell’alto adriatico vengano sfruttati per aumentare l’estrazione di gas. Questo gas dovrebbe essere destinato alle aziende energetiche del nostro Paese a prezzi calmierati, a condizione che rispettino determinati standard sociali. Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha presentato questa proposta durante il convegno “Dal green deal al social deal” organizzato dal sindacato a Roma.
Attualmente, molte aziende stanno affrontando crisi a causa dei costi elevati dell’energia, rischiando di chiudere e provocare gravi ripercussioni occupazionali e sociali. Secondo Bombardieri, l’attuazione immediata di questa proposta potrebbe rappresentare una soluzione per evitare tali conseguenze negative. È fondamentale garantire che le aziende non licenzino dipendenti e non trasferiscano la produzione all’estero.
La Uil ha anche sottolineato l’importanza degli investimenti in innovazione e tecnologie per la transizione sociale. L’utilizzo del programma Sure, finanziato dall’Unione Europea e già sperimentato durante la pandemia con successo, potrebbe essere una strategia efficace. Oltre agli obiettivi legati al green deal, il sindacato chiede risposte immediate per ridurre i costi energetici e salvaguardare l’occupazione.
Infine, Bombardieri ha evidenziato l’importanza di un approccio graduale e concreto per affrontare la questione della neutralità tecnologica. Ad esempio, nel settore dell’automotive, il passaggio all’ibrido potrebbe facilitare la transizione verso nuove tecnologie più sostenibili. La Uil rimane impegnata nel promuovere soluzioni concrete e pragmatiche per garantire un futuro sostenibile per le imprese e i lavoratori italiani.
La proposta della UIL per sostenere le aziende energivore in Italia
La proposta della UIL riguardante l’aumento dell’estrazione di gas dai giacimenti italiani davanti alla costa ravennate e dell’alto adriatico è finalizzata a supportare le aziende energivore del nostro Paese a prezzi calmierati. Il segretario generale della UIL, PierPaolo Bombardieri, ha sottolineato l’importanza di garantire precise condizioni sociali per le aziende coinvolte.
Attualmente, molte aziende stanno affrontando gravi difficoltà a causa dell’alto costo dell’energia, rischiando di chiudere e mettendo a rischio numerosi posti di lavoro. La proposta della UIL potrebbe rappresentare una soluzione immediata per prevenire ripercussioni occupazionali e sociali, garantendo nel contempo la stabilità delle imprese coinvolte.
Parallelamente alla proposta di utilizzo dei giacimenti italiani, la UIL chiede anche investimenti in innovazione e tecnologie per favorire la transizione sociale. L’utilizzo del programma Sure, finanziato dall’Unione Europea, potrebbe essere un valido supporto per sostenere le imprese durante questa fase delicata e garantirne la continuità.
Per la UIL, il green deal rimane un obiettivo prioritario, ma è fondamentale agire concretamente per abbassare i costi energetici e tutelare l’occupazione. La transizione verso la neutralità tecnologica richiede un approccio graduale e un’immediata risposta alle esigenze delle imprese, con particolare attenzione al settore dell’automotive e alla necessità di considerare soluzioni ibride come passaggio verso un futuro sostenibile.
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