Bonifica del disastro ambientale nel Mar Nero: Mosca continua gli sforzi di pulizia

Fuoriuscita di petrolio nello Stretto di Kerch: la tragedia ecologica nel Mar Nero
Il Mar Nero è stato teatro di una tragica fuoriuscita di petrolio causata da due petroliere russe colpite da una tempesta a metà dicembre. Secondo il ministero delle Situazioni di Emergenza russo, almeno 3.700 tonnellate di olio combustibile sono state rilasciate nell’ambiente marino, causando gravi danni alla fauna e alla flora della zona. Questo incidente ha posto sotto i riflettori la necessità di adottare misure più stringentti per prevenire futuri disastri ecologici.
Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l’accaduto un “disastro ecologico”, sottolineando l’urgenza di un intervento rapido ed efficace per limitare i danni ambientali. Anche il noto scienziato russo Viktor Danilov-Danilyan ha espresso la sua preoccupazione, definendo la fuoriuscita di petrolio una delle peggiori “catastrofi ambientali” del XXI secolo. Queste testimonianze evidenziano l’importanza di affrontare con determinazione il problema della protezione dell’ambiente marino.
Costi e misure di bonifica: una sfida per la Russia
Le operazioni di bonifica nel Mar Nero hanno comportato un impegno economico significativo da parte delle autorità russe. Secondo il ministero delle Situazioni di Emergenza, sono stati spesi oltre 913 milioni di euro per bonificare più di 418,7 chilometri di costa e rimuovere oltre 154.300 tonnellate di sabbia e terreno contaminati. Questi dati evidenziano l’entità del danno causato dalla fuoriuscita di petrolio e la complessità delle operazioni di pulizia necessarie per ripristinare l’ecosistema marino.
Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, ha definito l’accaduto come un “disastro ambientale su larga scala” e ha chiesto ulteriori sanzioni sulle petroliere russe coinvolte. Queste dichiarazioni riflettono la preoccupazione internazionale per la tragedia ecologica nel Mar Nero e la necessità di adottare misure concrete per prevenire future catastrofi simili.
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