Bortuzzo presenta stralci della denuncia contro Lulù, l’amico conferma
Lulù Selassié ha continuato a perseguitare Manuel Bortuzzo non accettando la fine della loro relazione, portandolo a denunciarla per stalking. L’ex nuotatore ha raccontato di essere stato pedinato ovunque, con episodi di aggressione e falsa identità. Anche il suo compagno di stanza ha confermato l’atteggiamento minaccioso di Lulù. La situazione ha portato alla decisione di giudicarla con un bracciale elettronico. Le azioni di Selassié hanno creato paura e disagio a Bortuzzo, interferendo con la sua vita sociale e sentimentale.
Lulù Selassié accusata di stalking nei confronti di Manuel Bortuzzo
Lulù Selassié non ha accettato la fine della relazione con Manuel Bortuzzo e, secondo quanto dichiarato dal nuotatore, avrebbe iniziato a perseguitarlo e pedinarlo ovunque andasse. Questo comportamento ha spinto Manuel a denunciarla per stalking, poiché si sentiva minacciato e non poteva più condurre una vita normale. Il Corriere della Sera ha reso pubblici alcuni estratti della denuncia, in cui Manuel racconta di essere costantemente osservato e seguito da Lulù, che si presentava anche come sua moglie in alcune occasioni.
Manuel Bortuzzo ha raccontato di episodi in cui Lulù Selassié si è introdotta nella sua vita in maniera invadente e violenta. Durante una trasferta per gli Europei di nuoto, lei si è presentata nel suo albergo fingendosi sua moglie e lo ha aggredito fisicamente in camera sua. Inoltre, durante un’occasione in cui Manuel doveva effettuare degli accertamenti in ospedale, Lulù ha fatto scene di isteria e aggressività contro il personale medico. Questo comportamento ha creato timore e disagio in Manuel, impedendogli di condurre una vita sociale normale.
La testimonianza dell’amico di Bortuzzo, Efrem Morelli, conferma l’atteggiamento aggressivo e ossessivo di Lulù Selassié. Morelli ha raccontato di aver assistito a un violento litigio tra Manuel e Lulù, durante il quale lei lo ha colpito fisicamente. Anche dopo essere stata allontanata, Lulù continuava a bussare alla porta e a creare disagi, arrivando addirittura ad aver agito in compagnia di altre persone per ostacolare Manuel.
La situazione è giunta a un punto tale che Lulù Selassié è stata portata a giudizio e le è stato imposto un bracciale elettronico. Questa storia mette in luce l’importanza di riconoscere e contrastare il fenomeno dello stalking, che può avere conseguenze gravi e destabilizzanti per le vittime coinvolte.
La persecuzione di Lulù Selassié nei confronti di Manuel Bortuzzo
La situazione tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié sembra essere diventata sempre più tesa dopo la fine della loro relazione. Secondo quanto dichiarato dal nuotatore, la donna lo avrebbe iniziato a perseguitare e pedinare ovunque, impedendogli persino di svolgere normalmente le sue attività quotidiane, come l’allenamento in palestra.
Le accuse di stalking mosse da Bortuzzo nei confronti di Selassié sono state rivelate dal Corriere della Sera, che ha reso pubblici alcuni dettagli della denuncia. Il nuotatore ha dichiarato di temere per la sua incolumità a causa del comportamento ossessivo di Lulù, che in alcune occasioni si sarebbe addirittura finta sua moglie per avvicinarsi a lui.
Anche l’amico di Bortuzzo, Efrem Morelli, ha confermato l’atteggiamento molesto di Selassié, raccontando di momenti in cui la donna ha cercato di entrare a forza nella stanza del nuotatore e, in un’occasione, lo avrebbe addirittura aggredito fisicamente. La presenza costante di Lulù nei paraggi di Bortuzzo ha reso difficile per lui avere una vita sociale serena e ha generato paura nel pensare a una nuova relazione sentimentale.
In seguito alle accuse di stalking, Lulù Selassié è stata portata a giudizio e le è stato imposto l’uso di un bracciale elettronico come misura cautelare. La situazione rimane delicata e il nuotatore continua a vivere con la costante paura di essere perseguitato da una persona che un tempo faceva parte della sua vita.
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