Botulino trovato nelle olive in salamoia: la Asl raccomanda di non consumarle

Botulino trovato nelle olive in salamoia: la Asl raccomanda di non consumarle

Durante le festività, bisogna prestare attenzione al cibo ricevuto in regalo. Un caso di avvelenamento da botulino è stato segnalato nella provincia di Frosinone, causato da olive in salamoia prodotte in modo artigianale. I test hanno confermato la presenza di Clostridium Botulinum nel vasetto di olive, senza indicazioni sul produttore. La Asl ha diffuso un’allerta, invitando a evitare il consumo di olive fatte in casa senza conoscere l’origine. È importante essere cauti e sicuri della provenienza del cibo regalato durante le feste per evitare rischi per la salute.

Allarme botulino nella provincia di Frosinone

La Asl ha emesso un avvertimento riguardo al cibo regalato durante le festività, in particolare olive in salamoia di produzione artigianale. Dopo che una signora si è ammalata a causa di olive avvelenate ricevute in regalo, è stato scoperto che il vasetto conteneva Clostridium Botulinum produttore di tossine. Il vasetto non aveva etichette né indicazioni sul produttore, e la catena di donazioni era confusa. La Asl ha quindi diffuso un’allerta invitando a evitare il consumo di olive in salamoia di produzione domestica senza certezza sulla provenienza del prodotto. I test hanno confermato la presenza di botulino nel vasetto di olive.

La Asl ha sollecitato la popolazione a prestare attenzione e a verificare l’origine e la sicurezza dei cibi regalati o acquistati durante le festività per evitare rischi per la salute. È importante controllare le etichette e le informazioni sul prodotto prima di consumarlo, al fine di prevenire tragedie come quella verificatasi con le olive avvelenate. La collaborazione tra autorità sanitarie e cittadini è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare.

In caso di dubbi sulla provenienza o sulla sicurezza di un alimento, è consigliabile contattare le autorità sanitarie competenti e chiedere chiarimenti. La vigilanza e l’attenzione sono fondamentali per evitare avvelenamenti e malattie causate da cibi contaminati. La prevenzione è il miglior modo per proteggere la propria salute e quella dei propri cari durante le festività e oltre.

La segnalazione tempestiva del caso ha permesso di individuare la presenza di botulino nelle olive avvelenate e di diffondere l’allerta in tempo utile per evitare altri casi simili. La collaborazione tra autorità sanitarie e cittadini è essenziale per garantire la sicurezza alimentare e prevenire rischi per la salute della popolazione. È fondamentale rimanere vigili e attenti durante le festività e in ogni momento, per evitare situazioni di pericolo e proteggere la salute di tutti.

La trasparenza e la corretta informazione sulle origini e sulla provenienza dei cibi sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e per prevenire casi di avvelenamento. È importante verificare sempre l’etichettatura e le informazioni sul prodotto prima di consumarlo, per evitare rischi per la salute. La collaborazione tra autorità sanitarie e cittadini è indispensabile per tutelare la salute pubblica e per prevenire situazioni di pericolo. La prevenzione è il modo migliore per evitare incidenti e malattie causate da cibi contaminati.

Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Dicembre 2024, 17:46

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Allarme botulino in provincia di Frosinone: attenzione al cibo regalato durante le feste

La Asl ha diramato un avviso riguardante la presenza di botulino in provincia di Frosinone e ha consigliato di non consumare olive in salamoia prodotte in modo artigianale senza conoscere con certezza la loro provenienza. Il caso è emerso dopo che una signora ha avuto un malore dopo aver aperto un vasetto di olive in salamoia ricevute in regalo per Natale. I sintomi erano compatibili con il botulino e il suo medico ha subito segnalato il caso alla Asl, la quale ha immediatamente inviato il contenuto del vasetto in laboratorio insieme alle altre sostanze con cui la paziente era venuta a contatto prima del malore.

I test hanno confermato la presenza di Clostridium Botulinum, produttore di tossine, nel vasetto di olive prodotte in casa. Non c’erano etichette o indicazioni per identificare il produttore. La titolare di una tabaccheria di Arce aveva regalato il vasetto alla signora, ma lei non ricordava chi glielo aveva dato.

Nel pomeriggio, la Asl di Frosinone ha emesso un avviso invitando la popolazione a evitare il consumo di olive in salamoia fatte in casa se non si è certi dell’origine del prodotto e della sua sicurezza alimentare.

Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Dicembre 2024, 17:46

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