Brexit: via libera dell’ Ue alla fase due
L’Unione Europea hanno dato il via libera alla “fase due” dei negoziati sulla Brexit. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, porgendo le proprie “congratulazioni al premier Theresa May” con un post su Twitter. La Gran Bretagna lascerà ufficialmente l’Unione europea nel marzo 2019.
EU leaders agree to move on to the second phase of #Brexit talks. Congratulations PM @theresa_may
— Donald Tusk (@eucopresident) 15 dicembre 2017
La seconda fase e il progetto Erasmus
La seconda fase prenderà il via a marzo esaminando un primo problema: durata e modalità di una fase di transizione che verrebbe concordata dalle due parti a partire dal 29 marzo 2019, data in cui la Gran Bretagna lascerà formalmente la Ue. In realtà a quel punto non la lascerà affatto, continuando a goderne dei benefici e a rispettarne le leggi per almeno altri due anni, il periodo transitorio appunto, dunque fino al marzo 2021. E’ una transizione che tutti vogliono, per dare tempo al business e ad altri settori di prepararsi al nuovo regime. E serve più tempo per decidere cosa potrà restare intatto, nella relazione fra Gb e Ue, e cosa dovrà effettivamente cambiare. Una conseguenza della transizione, che interessa migliaia di giovani italiani, è che il programma di scambio universitario Erasmus resterà in vigore almeno sino alla fine del 2020. Ma è possibile che il negoziato decida di mantenerlo anche dopo la Brexit.
I leader dei 27 paesi dell’Unione europea, riuniti a Bruxelles, hanno riconosciuto che “sono stati fatti sufficienti progressi”sui tre punti della trattativa sull’uscita del Regno Unito dalla Ue (diritti dei cittadini europei in Gran Bretagna, obblighi finanziari di Londra verso l’Unione, confine fra Irlanda e Irlanda del Nord)”. Ciò non significa che siano stati risolti tutti i problemi; ne sono un esempio i dissidi sul confine irlandese, ma si trattava della condizione giusta per lanciare la seconda parte del negoziato, quella sulle future relazioni. Ora si penserà a che rapporti avere sul piano commerciale, della sicurezza e in altri settori strategici quando il Regno Unito sarà fuori dall’ Unione Europea.
Il commento del premier Gentiloni
La discussione sulla seconda fase di Brexit “sarà molto complicata” “è apprezzabile la buona volontà con cui il governo inglese si è atteggiato nel negoziato”, ma “non sarà un regalo” per Londra. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al termine del Consiglio Ue.