Burqa vietato negli ospedali, la riforma ligure scatena polemiche

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La Liguria vieterà l’ingresso a tutte le donne con il burqa nelle strutture sanitarie. Ad annunciarlo è l’assessore alla sanità Sonia Viale della Lega Nord.

Oggi è stata annunciata la misura anti-discriminatoria per la difesa delle donne. Da domani, in tutti gli ospedali liguri non sarà permesso l’ingresso  a tutte le donne che indossano il burqa. Il volto non potrà essere coperto nel rispetto dell’uguaglianza e delle norme di sicurezza.

Sonia Viale, in occasione della giornata giornata di domani dedicata ai diritti e le libertà delle donne sottolinea come il burqa simboleggi l’esatto contrario. “Il burqa è simbolicamente l’atto di discriminazione sessuale più palese e  indice di fanatismo di paesi in cui la democrazia è dimenticata”, dice l’assessore alla sanità. Nella giornata di domani, possono essere fatti atti simbolici  a favore delle donne.

Le polemiche

Oggi in consiglio regionale, l’annuncio della misura ha sollevato diverse polemiche. Alice Salvatore, portavoce grillina non condivide la delibera perché viola l’art 3 della costituzione. La capogruppo del PD, Raffaella Paita afferma:”Tutti hanno diritto a essere curati, indipendentemente dalla religione che professano e da come si vestono. Se si vuole aprire una discussione sul burqa, iniziare dagli ospedali e’ la cosa più sbagliata che ci sia. “Se si presenta al pronto soccorso una donna in pericolo con indosso il burqa, cosa fa il medico, le dice di andare a curasi altrove?” chiede Paita. La misura sara’ oggetto di una delibera di Giunta.

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