Cadavere di donna affiora dal Ticino: forse la commessa scomparsa

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Cadavere di donna. E’ stato restituito dalla acqua del Ticino vicino Pavia, ieri pomeriggio, il corpo di una donna dell’apparente età compatibile con la donna scomparsa d Vigevano i primi di novembre.

Il cadavere recuperato nel pomeriggio era in avanzato stato di decomposizione: lo ha stabilito il medico legale con un primo esame autoptico che al momento attribuisce all’annegamento la causa della morte, escludendo quindi l’ipotesi di un fatto violento.

Quanto all’identita’, si è subito ipotizzato che si potesse trattare di una commessa di cui era stata denunciata la scomparsa all’inizio di novembre nella zona del Vigevanese.

Cadavere di donna: quasi certo che si tratti della 44enne di Vigevano

La donna era scomparsa a Vigevano lo scorso 6 novembre, cercata a lungo nella zona del Ticino, dopo che la sua auto era stata ritrovata non lontano dalla lanca dell’Ayala e, lungo una strada sterrata, era stata rinvenuta la sua borsetta.

Manca solo il riconoscimento ufficiale, ma già sarebbero stati trovati dei riscontri sulla base dell’abbigliamento. Per capire le cause del decesso ci si dovrà affidare all’autopsia.

 

Il corpo non presenterebbe segni di violenza, stando ai primi accertamenti effettuati dal medico legale giunto sul luogo del tragico ritrovamento dove sono accorsi anche i carabinieri di Pavia e i vigili del fuoco, mentre sembra evidente una lunga permanenza in acqua da parte della vittima, elemento che potrebbe essere compatibile con un annegamento.

Proprio giovedì scorso il prefetto di Pavia Attilio Visconti aveva disposto la riapertura delle ricerche concentrate fra il Ticino e il Po.

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