Cadono dentro una cisterna e respirano acido cloridrico: sono gravi

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Grave incidente sul lavoro. Un operaio di 53 anni ha respirato acido cloridrico in una cisterna per la zincatura e adesso versa in gravi condizioni.

Il proprietario della ditta, che ha cercato di salvarlo, è anche lui in ospedale, in terapia intensiva legato a un respiratore, al Santa Croce di Moncalieri.

La dinamica

L’operaio è entrato nella cisterna che voleva pulire, pensando che al posto dell’acido cloridrico di cui ha respirato i fumi ci fosse acqua.

Ha perso immediatamente i sensi, respirando «veleno». Per cercare di strapparlo alla morte il titolare non ha esitato. Si è sporto nella cisterna provando ad afferrarlo, e tirarlo fuori a forza, ma ha respirato gli stessi fumi.

Sono stati estratti entrambi dalla cisterna alta due metri che si trova nel retro della fabbrica insieme ad altre quattro vasche.

L’operaio, sposato e padre di due figli, è in condizioni disperate. Sui fatti indagano i carabinieri di Moncalieri che hanno sentito i primi testimoni nell’intento di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Al Cto, la moglie dell’operaio più grave aspetta notizie dai medici: «Riccardo è altamente specializzato, fa questo lavoro da quindici anni anche per altre aziende. Non avrebbe mai commesso un’imprudenza». In azienda, al momento dell’incidente, c’era anche il figlio dell’operaio: anche lui, 23 anni, lavora per la Zincoplating.

La cisterna avrebbe dovuto essere vuota, o contenere dell’acqua. Non è chiaro come mai fosse presente dell’acido cloridrico in quantità tali da provocare un malore. La vittima, che ha inalato l’acido (forse l’ha parzialmente ingerito) ha poi avuto un arresto cardiaco per le inalazioni.

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