Calabria: Seconda Regione in Italia per Interdittive Antimafia

L’aumento del contenzioso in Calabria: la situazione attuale
CATANZARO (ITALPRESS) – La cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar Calabria ha rivelato un quadro piuttosto preoccupante per quanto riguarda l’andamento del contenzioso nella regione. Con un incremento significativo delle cause, la Calabria si colloca al secondo posto in Italia per numero di interdittive antimafia. Durante l’evento, il nuovo presidente del Tar, Gerardo Mastrandrea, ha sottolineato come questo aumento dei ricorsi sia principalmente legato a tematiche cruciali come la gestione ambientale, che ha assunto un ruolo sempre più centrale nello sviluppo economico, specialmente con l’avvento delle energie rinnovabili.
Mastrandrea ha anche osservato una crescita nei ricorsi in ambito sanitario, concessioni e sicurezza pubblica. “Sebbene la produttività dei magistrati sia aumentata notevolmente, ci sono segnali di sofferenza che destano preoccupazione,” ha dichiarato. “Un aumento dell’arretrato sarebbe inaccettabile e confidiamo che Roma possa fornire i rinforzi necessari per risolvere le carenze di organico.”
Priorità e sfide per il sistema giudiziario
Il presidente Mastrandrea ha espresso la sua volontà di lavorare per l’efficientamento dei servizi giuridici in Calabria, enfatizzando l’importanza dell’innovazione tecnologica per una giustizia più rapida ed efficace. “Ci sono problemi logisitici e di carenza di personale che devono essere affrontati con urgenza,” ha aggiunto. La sua aspirazione è quella di contribuire a un miglioramento tangibile della produttività e dell’efficienza del sistema giudiziario.
Dalla relazione presentata riguardante il 2024, emerge che il numero dei ricorsi depositati è cresciuto, passando da 1914 a 2050. Anche il numero dei ricorsi definiti ha mostrato un incremento, attestandosi a 1495. Tuttavia, nonostante l’aumento della produttività, l’arretrato è cresciuto circa del 20%, portando il totale dei ricorsi pendenti a 3363.
Un aspetto particolare riguarda i ricorsi in materia sanitaria, la cui crescita ha spinto Mastrandrea a insistere sulla necessità che la Regione fornisca motivazioni adeguate per i provvedimenti di diniego di autorizzazione e accreditamento, onde evitare il proliferare del contenzioso.
Inoltre, i provvedimenti in materia di sicurezza pubblica hanno visto un aumento significativo. Questo fenomeno segnala l’utilizzo crescente da parte delle autorità di pubblica sicurezza di strumenti di carattere preventivo. Nel 2023, la Calabria ha registrato 199 interdittive antimafia, posizionandosi al secondo posto a livello nazionale, subito dopo la Campania.
La giustizia amministrativa: uno sguardo nazionale
Il presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti, ha commentato la situazione della giustizia amministrativa, sottolineando il buon stato di salute sia a livello regionale che nazionale. “I risultati sono ottimi; l’aumento dei ricorsi è un segnale che i cittadini cercano tutela da parte dello Stato e dimostrano fiducia nella giustizia,” ha affermato Maruotti.
Tuttavia, ha evidenziato la necessità di ottimizzare le procedure per i concorsi e valutare le strutture organizzative nel contesto nazionale. “È fondamentale accelerare i procedimenti, considerare le tecnologie per una decisione più rapida e garantire stabilità nella giurisprudenza,” ha aggiunto.
Le prospettive future e necessità di riforma
In questo scenario di crescita del contenzioso, è essenziale affrontare non solo le problematiche strutturali, ma anche attuare riforme profonde della magistratura per permettere una maggiore efficienza. Mastrandrea ha messo in evidenza che il buon funzionamento del sistema giudiziario dipende anche dalla capacità di attrarre e mantenere personale qualificato.
Le figure chiave della giustizia, come il presidente del Tar e il presidente del Consiglio di Stato, hanno concordato sull’importanza di un sistema giuridico agile e reattivo, capace di adattarsi alle esigenze della società contemporanea. La fiducia dei cittadini nelle istituzioni è fondata su una giustizia che non solo sia accessibile, ma anche tempestiva nella risoluzione delle controversie.
In attesa di provvedimenti significativi da parte delle autorità competenti, la Calabria si trova a un bivio cruciale. Mentre il numero dei ricorsi continua a crescere, saranno fondamentali l’efficienza dei magistrati, l’innovazione tecnologica e una rete di supporto che garantisca un servizio equo e rapido per tutti i cittadini.
(Fonte: Italpress)
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