Calcoli biliari: una patologia in aumento, i fattori di rischio.

Calcoli biliari: una patologia in aumento, i fattori di rischio.

La colecisti è un organo che immagazzina la bile per la digestione dei grassi e può sviluppare calcoli biliari, comuni soprattutto negli adulti dopo i 40 anni. I calcoli possono essere asintomatici o causare coliche dolorose, nausea e febbre. Le cause possono essere genetiche, legate all’obesità o al colesterolo elevato. Le ecografie ad alta risoluzione consentono una diagnosi più precisa. Il trattamento laparoscopico è l’approccio più comune per rimuovere la colecisti in caso di sintomi. La chirurgia mini-invasiva ha tempi di recupero più brevi rispetto alla chirurgia aperta.

Calcoli della colecisti: sintomi, cause e trattamenti

I calcoli della colecisti sono depositi solidi che si formano all’interno della cistifellea, un organo importante per la digestione dei grassi. Colpiscono tra il 10% e il 15% degli adulti, con un’incidenza che aumenta con l’età, soprattutto dopo i 40 anni. Questi calcoli si sviluppano principalmente a causa degli squilibri nei componenti della bile, come un eccesso di colesterolo. Possono variare di dimensioni, da piccoli granelli a pietre più grandi.

Il professor Luigi Boni, esperto di chirurgia generale, sottolinea che la patologia della colecisti è comune, ma molti pazienti non presentano sintomi evidenti. Tuttavia, in alcuni casi i sintomi possono includere dolori addominali intensi, nausea, vomito e febbre. È importante distinguere il dolore della colecisti da altre condizioni, come un infarto, durante le fasi diagnostiche.

Le cause dei calcoli della colecisti possono essere genetiche o legate allo stile di vita, con una dieta ricca e un alto livello di colesterolo che aumentano il rischio di sviluppare questa condizione. Le donne sono più predisposte rispetto agli uomini, probabilmente a causa dell’attività ormonale. La diagnosi precoce è fondamentale, grazie alle moderne tecniche di imaging come l’ecografia ad alta risoluzione.

Il trattamento dei calcoli della colecisti dipende dalla presenza di sintomi e dall’urgenza dell’intervento. Spesso si utilizza l’approccio laparoscopico, che consente una ripresa più rapida rispetto alla chirurgia open. In ogni caso, la decisione di rimuovere la cistifellea deve essere valutata attentamente in base alla situazione clinica del paziente.

Calcoli della colecisti: una patologia comune e sintomatologia varia

I calcoli della colecisti sono una condizione comune che colpisce tra il 10% e il 15% degli adulti. Questi depositi solidi si formano all’interno della cistifellea, principalmente a causa di squilibri nei componenti della bile, come un eccesso di colesterolo. La dimensione dei calcoli può variare dal granello di sabbia fino a piccole pietre. L’incidenza della patologia aumenta con l’età, soprattutto dopo i 40 anni.

La sintomatologia dei calcoli della colecisti può essere molto variabile. Molti pazienti non presentano alcun sintomo, mentre altri possono sperimentare coliche biliari intense che li portano al pronto soccorso. Questi sintomi possono includere dolori addominali intensi, nausea, vomito, febbre e sudorazioni. È importante sottolineare che il dolore della colecisti può essere simile a quello di un infarto, pertanto è fondamentale una corretta diagnosi.

Le cause dei calcoli della colecisti possono essere legate a fattori genetici, ma anche allo stile di vita e all’alimentazione. Le donne sono più soggette a questa patologia rispetto agli uomini, probabilmente a causa di differenze legate all’attività ormonale. Inoltre, l’obesità grave può aumentare il rischio di sviluppare calcoli della colecisti.

Il trattamento dei calcoli della colecisti dipende dalla sintomatologia del paziente. Mentre in alcuni casi non è necessaria alcuna azione se i calcoli non causano sintomi, nelle coliche biliari intense l’intervento chirurgico per rimuovere la cistifellea può essere indicato. L’approccio più comune è quello laparoscopico, che offre tempi di recupero più rapidi rispetto alla chirurgia open.

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