Camper a fuoco a Roma, i residenti: “Dispiace, ma c’è intolleranza”
Tragedia a Roma dove un camper è andato a fuoco in zona Casilino. L’ incendio è scoppiato nella notte e nel rogo sono morte una ragazza e due bimbe rispettivamente di 20, 8 e 4 anni. Nel camper erano presenti una decina di persone.
Le vittime sono tre sorelle Francesca Halinovic del 2009, Angelica Halinovic del 2012 ed Elisabeth Halinovic del 1997. I genitori e gli 8 fratelli sarebbero riusciti a scappare dal rogo.
Il camper si trovava nel parcheggio di un centro commerciale e all’interno viveva una famiglia di etnia rom composta dai genitori e 11 figli. Per le vittime non c’è stato scampo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Roma e la polizia. L’incendio sarebbe avvenuto intorno alle 3:15 della notte. La Scientifica sta compiendo tutti i rilievi anche per accertare le cause del rogo. Il padre e i fratelli maschi hanno tentato fino all’ultimo di tirare fuori le figlie dal mezzo in fiamme. Quando sul posto, in via Mario Ugo Guattari, sono arrivati i vigili del fuoco, per le due piccole e la ragazza non c’era più nulla da fare.
Il presidente Mattarella: “Accertare i responsabili e condannarli”
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella dice: “Chiunque sia stato è un crimine orrendo. Quando si arriva a uccidere i bambini si è al di sotto del genere umano. Bisogna accertare i responsabili e condannarli severamente”.
Una testimone: “Pensavo fosse una bomba”
Una testimone, residente a pochi metri dal parcheggio dove si trovava il camper, racconta: “Ho sentito un boato e ho pensato subito a una bomba. Poi mi sono affacciata alla finestra e ho visto le fiamme altissime. Non ho più dormito sentivo urlare. Inizialmente ho pensato a qualche ragazzo che aveva dato fuoco alle auto. Quel camper lo avevo visto diverse volte, era lì all’angolo da settimane, forse mesi”.
I residenti: “Dispiace, ma c’è intolleranza”
Alcuni residenti della zona raccontano a Il fatto quotidiano: “Furti continui in appartamenti in all’interno di auto in sosta. La rottura dei vetri e i furti nelle macchine in particolare a via Romolo Balzani sono all’ordine del giorno. La zona è piena di immondizia e i nomadi rovistano all’interno dei cassonetti. Certo, dispiace per quello che è successo, ma c’è intolleranza tra la gente. Qui dietro c’è anche il campo di via dei Gordiani. Quei nomadi parcheggiavano di solito vicino a villa de Santis. Vivevano qui intorno, li vedevamo spesso”.