Candidato arrestato a Foggia per estorsione di denaro in cambio di sostegno elettorale
I finanzieri del Comando provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad un provvedimento del gip che dispone misure cautelari nei confronti di due persone per tentata estorsione aggravata.
I due indagati sono stati identificati come un candidato alla carica di consigliere comunale alle elezioni comunali di Foggia del 2023 e un altro soggetto ancora non identificato.
I due avrebbero avvicinato un noto imprenditore del sub-appennino dauno chiedendo di versare la somma di 20 mila euro quale contributo per la campagna elettorale, promettendo benefici per l’impresa in cambio del pagamento.
Di fronte al rifiuto dell’imprenditore di versare la somma richiesta, i due indagati avrebbero iniziato a fare esplicite minacce, inclusa la minaccia di morte, nei confronti dell’imprenditore e dei suoi familiari.
L’esponente politico, nel frattempo escluso dalla tornata elettorale per essere stato dichiarato incandidabile, avrebbe utilizzato il suo ruolo per minacciare l’imprenditore, cercando di costringerlo a dare il denaro richiesto.
Le minacce rivolte all’imprenditore e alla sua famiglia sono state considerate gravi e inaccettabili, rendendo necessaria l’intervento dei finanzieri per garantire la sicurezza delle vittime e ottenere giustizia.
L’operazione dei finanzieri ha permesso di identificare e arrestare i responsabili di questa tentata estorsione e di adottare misure cautelari per impedire loro di continuare con le loro attività illegali.
La Guardia di Finanza di Foggia ha svolto un ruolo chiave nell’individuare e contrastare questa forma di criminalità, dimostrando il suo impegno nel garantire la legalità e la sicurezza nella regione.
Il caso evidenzia l’importanza di vigilare costantemente sulle attività criminali e di intervenire prontamente per prevenire danni e proteggere le vittime.