Cantiere aperto a Latina per lo smantellamento dei boilers da parte di Sogin
Il documento descrive l’apertura del cantiere presso la centrale nucleare di Latina da parte di Sogin per il smantellamento dei sei generatori di vapori. Si tratta di una complessa attività che coinvolge componenti di grandi dimensioni e necessita della realizzazione di strutture di confinamento per garantire la sicurezza. I generatori verranno sezionati in nove parti cilindriche e i materiali verranno decontaminati e destinati al recupero o alla fusione. Sogin adotta una strategia basata sull’economia circolare per minimizzare i rifiuti radioattivi. Le operazioni saranno svolte con l’impiego di sistemi robotizzati ad alta tecnologia.
Sogin inizia il processo di smantellamento dei generatori di vapori nella centrale nucleare di Latina
Sogin ha avviato le attività di smantellamento dei generatori di vapori nella centrale nucleare di Latina. I boilers, i cilindri rossi posizionati all’esterno dell’edificio reattore, verranno sezionati in nove parti cilindriche, ciascuna del peso di circa 90 tonnellate. Si tratta di un processo complesso, data la grandezza dei componenti e l’importanza di mantenere la sicurezza durante tutte le fasi dell’operazione.
Le strutture di confinamento attualmente in fase di realizzazione saranno fondamentali per isolare e proteggere le aree coinvolte nel taglio dei boilers e nella movimentazione dei materiali. La tecnica utilizzata per il sezionamento sarà il taglio con filo diamantato, che consentirà di separare anche i componenti interni dei generatori di vapore. Le parti cilindriche verranno successivamente portate a terra tramite una gru e trasferite alla Stazione di trattamento materiali per l’ulteriore processo di decontaminazione e recupero dei materiali metallici.
L’intervento prevede l’utilizzo di sistemi robotizzati ad alta tecnologia per gran parte delle operazioni, in linea con la strategia di economia circolare di Sogin basata sulla minimizzazione dei rifiuti radioattivi. I materiali derivanti dal taglio del mantello saranno destinati al recupero, mentre i fasci tubieri subiranno un trattamento mediante fusione presso un operatore qualificato, garantendo la massima sicurezza e sostenibilità ambientale nell’intero processo di smantellamento.
Questo importante lavoro di Sogin alla centrale nucleare di Latina rappresenta un passo significativo verso la bonifica e il ripristino dell’area, garantendo la massima attenzione alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente circostante.
Avvio dei lavori di smantellamento dei generatori di vapori a Latina
Sogin ha avviato i lavori di smantellamento dei sei generatori di vapori presso la centrale nucleare di Latina. Questi cilindri rossi erano fondamentali per trasferire il calore e produrre il vapore necessario per attivare le turbine e generare energia elettrica durante il funzionamento della centrale. Ogni boiler, alto 24 metri con un diametro di 6 e un peso totale di 3.700 tonnellate, rappresenta una sfida complessa a causa delle dimensioni e della posizione in quota.
Per garantire la sicurezza durante le operazioni di smantellamento, sono in corso i lavori per la realizzazione delle strutture di confinamento. Queste strutture permetteranno di isolare le aree coinvolte nel taglio dei boilers e nella movimentazione dei materiali dall’ambiente esterno. Il progetto prevede il sezionamento di ciascun boiler in nove parti cilindriche, di circa 90 tonnellate ciascuna, con la tecnica del taglio con filo diamantato.
Le porzioni cilindriche saranno trasportate a terra e portate all’interno della Stazione di trattamento materiali per rimuovere i fasci tubieri, tagliare il mantello esterno e decontaminare i materiali con acqua ad alta pressione. L’impiego di sistemi robotizzati ad alta tecnologia faciliterà gran parte delle operazioni, con l’obiettivo di minimizzare i rifiuti radioattivi e promuovere l’economia circolare.
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