Capurso vince la sezione sport al premio Bancarella, mentre Tamigio trionfa

Capurso vince la sezione sport al premio Bancarella, mentre Tamigio trionfa

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Aurora Tamigio ha vinto il Premio Bancarella con il libro “Il cognome delle donne”, ottenendo un totale di 185 voti su 188 possibili. La proclamazione del vincitore è avvenuta in piazza della Repubblica a Pontremoli. Si è trattato di un vero plebiscito, che ha fatto eco alla vittoria di Francesca Giannone, vincitrice dell’edizione precedente con il libro “La portalettere”.

Francesca Giannone, Presidente del Premio Bancarella 2024, ha presentato il suo secondo libro intitolato “Domani, domani” nel corso del pomeriggio, mentre incoraggiava i finalisti a godersi la serata con spensieratezza. Tra gli altri finalisti molto vicini ma distanti, si sono classificati Valeria Galante con “Diana e Dario Lama” al secondo posto con 88 preferenze, Marilù Oliva con “L’Iliade cantata dalle dee” al terzo posto con 84 voti, Franco Faggiani con “L’inventario delle nuvole” al quarto posto con 81 voti, seguito da Emanuela Anechoum con 66 voti e infine Daniele Pasquini con “Selvaggio Ovest” a 60 voti.

L’edizione 2024 del Premio Bancarella è stata arricchita dall’accompagnamento musicale del duo composto da Giacomo Rossetti e Federico Biagetti, che hanno suonato chitarra e voce durante l’evento. La conduttrice del TGCom Carolina Sardelli è stata presente sul palco, aggiungendo un tocco di professionalità alla serata.

Il Presidente della Fondazione Città del Libro, Ignazio Landi, ha commentato la vittoria di Aurora Tamigio come un ritorno agli ori per la casa editrice Feltrinelli, che aveva vinto il Premio Bancarella nel lontano 1961 con il libro “L’ultimo dei giusti” di Andrè Schwarz. Questo risultato viene visto come un importante riconoscimento per la qualità della narrativa italiana e per la capacità di emozionare il pubblico attraverso la scrittura.

Nella sestina dedicata al Premio Bancarella Sport, Antonello Capurso ha conquistato il primo posto con la storia di Leone Efrati intitolata “La piuma del ghetto”, pubblicata da Gallucci Editore e votata da 194 giurati. La competizione ha visto la partecipazione di opere legate a diverse discipline sportive, tra cui pugilato, calcio, montagna, tennis e per la prima volta pallavolo.

Al secondo posto si è classificato il libro “8000 metri di vita” di Simone Moro edito da Corbaccio con 127 voti, al terzo posto “I tre” di Sandro Modeo pubblicato da 66thand2nd con 122 voti. Al quarto posto si è piazzato “Un altro calcio” di Riccardo Cucchi con 95 preferenze, seguito da “Al di là del muro” di Maurizio Nicita con 75 voti e “Luciano Spalletti” di Enzo Bucchioni con 47 voti.

La manifestazione è stata condotta da Paolo Liguori, direttore del Premio, e ha visto la presenza di Valentina Cappelli del TGCom, insignita del Premio Bruno Raschi per la ventesima edizione. Tra i presenti c’era anche il Presidente della Commissione di scelta Paolo Francia, che ha presentato il suo libro “Segnalato al Premio Bancarella Sport 2024 – Ciao Vladimiro”.

Antonello Capurso è stato premiato con il San Giovanni di Dio in presenza del Sindaco di Pontremoli Jacopo Maria Ferri e della Dottoressa Paola Rubbi dello sponsor principale, Vittoria Assicurazioni S.p.A. Ignazio Landi, Presidente della Fondazione Città del Libro, ha sottolineato l’importanza dell’edizione 2024 e la qualità dei sei libri finalisti, che hanno saputo emozionare e coinvolgere il pubblico con storie intense e avvincenti.

In ultimo, è stato ricordato il Segretario storico del Premio, Giorgio Cristallini, scomparso nel dicembre del 2023, che ha lasciato un vuoto nella manifestazione dopo 40 anni di servizio. La presenza della Carrarese Calcio durante l’evento ha sottolineato l’importanza dello sport nella cultura italiana e ha reso omaggio al legato di Cristallini alla manifestazione.

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