Carabiniere spara alla moglie, uccide le figlie e si suicida
Carabiniere spara alla moglie. È successo questa mattina all’alba a Cisterna di Latina dove un appuntato in servizio a Velletri ha gravemente ferito la moglie al culmine di una lite con diversi colpi d’arma da fuoco esplosi dalla sua pistola d’ordinanza.
L’uomo si chiama Luigi Capasso, 44enne originario di Napoli.
Dopo nove ore di trattative i carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento intorno alle 14.00 e hanno rinvenuto i cadaveri delle due bimbe insieme a quello del carabiniere che si è tolto la vita.
Carabiniere spara alla moglie: donna in gravi condizioni
La donna, 39 anni, è in gravi condizioni ed è stata trasportata dall’eliambulanza al San Camillo di Roma. Dalle prime informazioni che arrivano dall’ospedale la donna sarebbe vigile e risponde alle sollecitazioni dei medici nonostante le ferite all’addome, alla guancia e in zona cervicale.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Latina. Secondo una prima ricostruzione dei militari dell’Arma, Capasso avrebbe raggiunto la moglie che si stava recando a lavoro alla Findus e dopo una furiosa lite per strada ha esploso alcuni colpi di pistola contro la 39enne.
I colleghi del militare hanno cercato di convincerlo a desistere e nell’appartamento hanno cercato di fare entrare la madre della donna, con indosso un giubbotto antiproiettile, per convincerlo ad arrendersi. La donna, però, ha avuto un malore ed è tornata indietro.
Sulla sua pagina Facebook, lo scorso 10 febbraio, il carabiniere aveva postato una frase del giorno che diceva: “Non dire mai a me non accadrà, tutto capita anche quello che non avresti mai immaginato”.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i colleghi per convincerlo a desistere e a liberare i bambini. Ma non riuscendo a convincerlo è stata fatta intervenire anche una squadra di specialisti per una eventuale incursione. La donna è stata colpita al petto e allo zigomo e poi lasciata sanguinante a terra.