Carini si ritira dalla competizione contro Khelif: “Nessuna pressione per me”

Carini si ritira dalla competizione contro Khelif: “Nessuna pressione per me”

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Angela Carini (Italia) in rosso e Moreira Ivanusa (Capo Verde) in blu durante il Boxing Road to Paris 1st World Qualification Tournament, presso l’E-Work Arena di Busto Arsizio, Italia, l’11 marzo 2024 durante il Boxing Road to Paris, match di boxe a Busto Arsizio, Italia, l’11 marzo 2024.

Il tanto atteso incontro tra Imane Khelif e Angela Carini negli ottavi del torneo femminile di boxe, categoria 66 kg, è durato solo 46 secondi. Dopo aver ricevuto un paio di colpi, l’azzurra ha deciso di ritirarsi. Dopo che l’arbitro ha proclamato l’algerina come vincitrice, Carini si è inginocchiata al centro del ring tra le lacrime.

La presenza di Khelif a Parigi è stata oggetto di dibattito nelle ore precedenti, visto che l’anno scorso era stata squalificata alla vigilia della finale per gli alti livelli di testosterone. Carini ha commentato: “Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione. Se questa ragazza è qui, ci sarà un motivo. Ho combattuto e sono salita sul ring nonostante le polemiche. Non sono nessuno per giudicare.”

Carini ha spiegato di non sentirsi più in grado di combattere dopo il primo minuto. “Ho iniziato a sentire un forte dolore al naso. Non è da me arrendermi, ma non ce l’ho fatta. Sono salita sul ring per mio padre. Se ho avuto paura di farmi male? No, quando sei sul ring sei consapevole dei rischi. Ho sentito un dolore forte al naso, per questo mi sono fermata.”

Il presidente della Federboxe, Flavio D’Ambrosi, ha commentato: “La volontà dell’atleta va sempre rispettata. L’atleta ha scelto liberamente e la sua volontà va rispettata. In futuro, sarà necessario che il movimento pugilistico internazionale ritrovi una Federazione riconosciuta dal CIO.”

Il direttore tecnico Emanuele Renzini ha parlato del ritiro di Carini: “Lei ha provato ancora dieci secondi, poi ha detto basta. Forse ha preso un colpo e ha reagito istintivamente. È stato un impulso preso sul momento. Sono arrivati molti messaggi che la invitavano a non salire sul ring, ma lei ha voluto combattere.”

Anche la premier Giorgia Meloni ha commentato il caso Khelif da Casa Italia a Parigi: “Non sono d’accordo con la scelta del CIO. Ringrazio Angela Carini per la sua dedizione. Mi dispiace che si sia ritirata, avrei voluto vederla combattere. La competizione non era equa dal mio punto di vista.”

In conclusione, il mondo del pugilato sta affrontando varie questioni e spera di ritrovare un punto di riferimento internazionale in vista dei prossimi Giochi Olimpici.

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