Caso Bankitalia: Gentiloni verso la riconferma di Visco

Caso Bankitalia: Gentiloni verso la riconferma di Visco

Il premier Paolo Gentiloni sarebbe vicino alla conferma del governatore Ignazio Visco, a seguito del tanto chiacchierato dossier Bankitalia. L’alternativa a Visco sarebbe invece Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia.

Il clima che si respira al centro di Roma nel triangolo Palazzo Chigi, Quirinale e Via Nazionale è comunque molto teso. Per il premier Paolo Gentiloni la prima opzione è confermare Ignazio Visco alla guida di Bankitalia, nonostante la mozione dem che puntava a “mettere in mora” il governatore addossandogli la responsabilità di non aver vigilato a sufficienza sugli istituti andati in crisi. Secondo La Stampa, però, Gentiloni sta riflettendo sulla possibilità di fare sì il nome di Visco, ma “sottolineando la richiesta di rinnovamento avanzata da più parti in Parlamento“.

Il no comment di Gentiloni

Paolo Gentiloni da Bruxelles affronta l’argomento, ma delle decisioni, avverte, “non parlo nemmeno sotto tortura”. Torture no, ma le domande fioccano, per il premier, alla conferenza stampa di chiusura del vertice Ue. “È un compito rilevante che spetta in parte al governo”, risponde alludendo al necessario concerto che deve esserci con il capo dello Stato, per una proposta che dovrà venire dal consiglio dei ministri. “Il governo prenderà le sue decisioni, nel rispetto delle prerogative di legge e dell’autonomia della Banca d’Italia, ma non facciamo indiscrezioni su cose di questo genere”.

Le dichiarazioni del ministro Calenda

Sul dossier Bankitalia si è espresso anche il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, che in un’intervista a La Repubblica afferma:”Prima rientra questo incidente, meglio è per il Paese. Perché il ruolo di Bankitalia non è solo interno, ma anche e soprattutto esterno e connesso alla Bce. E noi abbiamo partite molto complicate, come quella sui crediti deteriorati (non performing loan) nelle nostre banche. Questa è una battaglia da fare in sede europea e Bankitalia la deve condurre in quella sede. Per questo, ne vanno preservate indipendenza e autonomia”.

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