Nuovo caso Wikileaks, la Cia spia mezza Europa tramite tv e smartphone
Scoppia un nuovo caso WikiLeaks. L’organizzazione internazionale ha reso pubblici 8761 file sulla divisione della Central Intelligence Agency che sviluppa software e hardware per sostenere le operazioni di spionaggio. Non solo smartphone, la Cia ci spia anche tramite la tv. Tramite nuovi sistemi di ultima generazione, l’agenzia ha trasformato anche un innocuo televisore in un sistema che registra conversazioni private in casa. Lo riporta l’Ansa.
Sotto indagine iPhone della Apple, gli smartphone Google e Microsoft ed i televisori Samsung. “La Repubblica” ha visionato i file in anteprima. Wikileaks avverte che le intercettazioni rese pubbliche sono solamente la “punta dell’iceberg”. A quanto pare, il consolato americano a Francoforte è stato usato come base segreta dagli hacker della Cia per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.
Tra i documenti, anche alcuni riferimenti a casi italiani. Tra i file c’erano alcune cartelle sull’Hacking Team, azienda milanese di cybersorveglianza: “I dati pubblicati su internet includono qualsiasi cosa uno possa immaginare che un’azienda abbia nelle proprie infrastrutture. Nell’interesse di apprendere da essi e di usare lavoro già esistente, è stato deciso di fare un’analisi di alcune porzioni di dati pubblicati”.
Assange e il suo staff riferiscono che “i file provengono da una rete isolata e altamente sicura situata all’interno del centro di Cyber intelligence di Langley, in Virginia. Pare che l’archivio circolasse tra gli hacker e i contractor del governo americano in modo non autorizzato, una di queste fonti ne ha fornito alcune parti a WikiLeaks”.