Castro si costituisce parte civile nelle aggressioni ai soccorritori 118 in Sicilia

Castro si costituisce parte civile nelle aggressioni ai soccorritori 118 in Sicilia

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La Seus si impegna nel contrastare le aggressioni ai soccorritori del 118 in Sicilia, costituendosi parte civile nei procedimenti penali e garantendo assistenza legale al personale aggredito. Si prevede l’installazione di bodycam per i soccorritori e un supporto psicologico per chi subisce violenze. Il presidente Castro chiede misure concrete e efficaci per contrastare questo fenomeno inaccettabile. Si sottolinea l’importanza della collaborazione con sindacati e forze del territorio per proteggere chi svolge una professione umanitaria. La Seus si impegna a mettere in campo ogni sforzo possibile per garantire la sicurezza degli operatori del 118.

Seus contro le aggressioni ai soccorritori in Sicilia

La Seus, società che gestisce il 118 in Sicilia, ha deciso di prendere una posizione forte contro il fenomeno delle aggressioni ai soccorritori. Il presidente Riccardo Castro ha annunciato che la società si costituirà parte civile nei procedimenti penali contro gli autori delle violenze. Un esempio concreto di questa azione è la partecipazione all’udienza preliminare di un uomo arrestato a Fiumefreddo di Sicilia per aver aggredito un soccorritore durante un intervento lo scorso luglio.

Inoltre, la Seus si impegna a garantire assistenza legale al personale aggredito e a segnalare alle forze dell’ordine l’interruzione di pubblico servizio causata dai danneggiamenti alle ambulanze. Per aumentare la sicurezza degli operatori, la società sta dotando i soccorritori di apposite bodycam e sta predisponendo supporto psicologico per coloro che subiscono aggressioni sul campo.

Il presidente della Seus ha chiesto alla prefettura di Palermo di convocare un tavolo tecnico per individuare ulteriori misure concrete per contrastare il problema delle aggressioni ai soccorritori. Castro esprime profonda preoccupazione per la crescita di violenza rivolta agli operatori del 118 e sottolinea l’importanza di prevenire tali episodi e proteggere il personale che svolge un servizio essenziale per la comunità.

Infine, Castro si rivolge ai sindacati e afferma che la Seus è pronta a collaborare per contrastare questo vergognoso fenomeno. La società si impegna a mettere in atto tutte le azioni possibili per garantire la sicurezza e la tutela del personale del 118, riconoscendo che solo un’azione sinergica tra tutte le parti coinvolte potrà debellare definitivamente questo problema.

La lotta alle aggressioni ai soccorritori: l’impegno della Seus

La Seus, società che gestisce il 118 in Sicilia, si sta mobilitando contro il fenomeno delle aggressioni ai soccorritori. Il presidente Riccardo Castro ha annunciato che la società si costituirà parte civile nei procedimenti penali contro gli autori delle violenze, come nel caso di un uomo arrestato a Fiumefreddo di Sicilia durante un soccorso lo scorso luglio. Inoltre, la Seus fornirà assistenza legale al personale aggredito e segnalerà alle forze dell’ordine le interruzioni di pubblico servizio causate dai danneggiamenti alle ambulanze.

Per garantire maggiore sicurezza ai soccorritori, la Seus sta dotando il personale di apposite bodycam e sta predisponendo un supporto psicologico per chi viene aggredito. Il presidente Castro ha chiesto alla prefettura di Palermo di convocare un tavolo tecnico per individuare altre misure efficaci contro le aggressioni. La preoccupazione per la violenza crescente contro gli operatori del 118 è condivisa, e l’impegno per la prevenzione e la protezione del personale è fondamentale.

Ai sindacati, Castro ha espresso solidarietà e ha sottolineato l’importanza della collaborazione nella lotta contro le aggressioni. La Seus è determinata a combattere questo vergognoso fenomeno con azioni concrete e sinergiche. La protezione e il supporto agli operatori del 118 rimarranno una priorità, con ogni sforzo possibile messo in campo per garantirne la sicurezza e il rispetto che meritano.

La Seus si impegna a continuare nella sua azione di contrasto al fenomeno delle aggressioni ai soccorritori, rafforzando le misure di prevenzione e protezione e lavorando in collaborazione con le autorità competenti e i sindacati. La sicurezza e il benessere del personale del 118 rimangono al centro dell’attenzione della società, che proseguirà nella sua battaglia contro la violenza e per la difesa di coloro che ogni giorno si dedicano a salvare vite umane.

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