Centro estivo chiede tariffa extra per accogliere un bambino autistico: “Non hanno diritto alle vacanze…”

Centro estivo chiede tariffa extra per accogliere un bambino autistico: “Non hanno diritto alle vacanze…”

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A Storie Italiane è stato raccontato il caso di una madre che si è trovata di fronte alla richiesta di una cifra assurda per iscrivere il proprio figlio autistico a un campo estivo. La “sovrattassa” era di circa 100 euro in più al giorno, un importo chiaramente ingiustificato che ha suscitato scalpore negli studi di Storie Italiane. Durante la trasmissione, in collegamento c’era Gigi Consiglio dell’Associazione “Battaglia di Andrea”, che si è schierato a difesa delle famiglie con bambini autistici e disabili.

Consiglio ha commentato ironicamente sulla situazione, sottolineando l’assurdità di dover pagare una somma così elevata per permettere al proprio figlio di partecipare a un campo estivo. Ha citato il caso di una proposta di sconto fatta alla madre nel caso avesse avuto un fratellino da iscrivere, evidenziando l’incongruenza della situazione. Consiglio ha sottolineato che se è necessario assumere un esperto per seguire i bambini autistici al campo estivo, la responsabilità economica dovrebbe ricadere su chi gestisce la struttura e non sulle famiglie.

Eleonora Daniele, visibilmente indignata, ha espresso la sua incredulità di fronte a una tale ingiustizia. Ha sottolineato che i bambini autistici hanno il diritto di godere delle vacanze come gli altri e ha criticato aspramente il comportamento del campo estivo che ha richiesto una cifra così esorbitante. Consiglio ha ribadito l’importanza di controllare i centri privati che gestiscono campi estivi per bambini disabili, sottolineando la necessità di regolamentare e monitorare queste strutture per garantire la tutela dei minori.

L’associazione che Consiglio rappresenta si batte per difendere i diritti delle famiglie con bambini autistici e disabili, esortando le istituzioni a vigilare più attentamente su queste realtà. La speranza è che situazioni come quella vissuta dalla madre nella trasmissione non si ripetano più nel futuro.

Il caso ha suscitato una forte reazione nel pubblico e negli ospiti presenti in studio, che hanno espresso solidarietà e indignazione di fronte a una tale ingiustizia. La sensibilizzazione del problema è fondamentale per garantire che i bambini autistici e disabili possano godere dei propri diritti e avere accesso a servizi adeguati senza discriminazioni o sovrapprezzi ingiustificati.

In conclusione, il caso presentato a Storie Italiane dimostra quanto sia importante vigilare e intervenire per evitare situazioni di abuso e sfruttamento nei confronti delle famiglie con bambini autistici e disabili. È necessario che le istituzioni e la società nel suo insieme si impegnino per garantire la tutela e il rispetto dei diritti di tutti, senza distinzioni di alcun genere.

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