C’era una terza persona tra Tosi e Gabriele” / “Qualcuno l’ha spinta ad interrompere le indagini

C’era una terza persona tra Tosi e Gabriele” / “Qualcuno l’ha spinta ad interrompere le indagini

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La trasmissione Storie Italiane ha riportato il caso della scomparsa di Greta Spreafico, con due indagati: l’ex fidanzato Gabriele e l’amico Andrea Tosi accusati di aver mentito. Il fratello di Greta ha lamentato ostacoli nell’accesso alla casa della cantante, insieme al legale Barzan. Gli indizi trovati nell’abitazione, come documenti non acquisiti e disordine, hanno sollevato dubbi sulla verità dei fatti. Inoltre, il legale ha chiesto il sequestro della casa per approfondire le indagini, sottolineando l’importanza di esaminare tutti i reperti. La vicenda svela una serie di misteri e intrighi legati alla scomparsa della cantante rock.

Il mistero della scomparsa di Greta Spreafico: nuovi sviluppi

La trasmissione Storie Italiane ha ripreso in esame il caso di Greta Spreafico, la cantante rock scomparsa misteriosamente senza lasciare traccia. Recentemente sono emersi due indagati: l’ex fidanzato Gabriele e l’amico Andrea Tosi, entrambi accusati di aver mentito in diverse occasioni cruciali. Gabriele ha dichiarato di aver raggiunto l’abitazione di Greta solo la sera successiva alla scomparsa, ma un testimone lo ha visto lì la mattina presto. Andrea, invece, ha nascosto il suo amore per la cantante agli inquirenti.

Il fratello di Greta e l’avvocato Davide Barzan sono stati presenti a Storie Italiane, attesi autorizzazione per accedere alla casa disabitata della cantante. Tuttavia, si sono scontrati con la presenza delle telecamere di Rai 1, nonostante la casa non fosse sotto sequestro. Barzan ha chiesto il sequestro dell’abitazione per chiudere alcune finestre rimaste aperte.

Simone, il fratello di Greta, sostiene che l’accesso alla casa avrebbe rivelato i progetti futuri della cantante e le cure che stava seguendo. È emerso che Greta aveva smesso di prendere psicofarmaci. Simone ha anche parlato delle paure di Greta e dell’investigatore assunto per indagare sulla sua famiglia.

Durante la trasmissione, Barzan ha confermato di aver trovato documenti privati, medicine e scontrini nella casa di Greta. Ha richiesto il sequestro dei reperti e dei documenti non acquisiti dalla procura, sottolineando la necessità di approfondire le indagini sulla scomparsa della cantante.

Ulteriori sviluppi nel caso di Greta Spreafico

La trasmissione Storie Italiane ha ripreso ad approfondire il mistero legato alla scomparsa della cantante rock Greta Spreafico, focalizzandosi sugli ultimi aggiornamenti dell’inchiesta. Due soggetti sono stati iscritti nel registro degli indagati: l’ex fidanzato Gabriele e l’amico Andrea Tosi, entrambi accusati di aver fornito informazioni contrastanti agli inquirenti. Gabriele avrebbe dichiarato di aver raggiunto l’abitazione di Greta solo la sera successiva alla sua sparizione, mentre un testimone avrebbe affermato di averlo visto sul luogo già la mattina presto. D’altra parte, Andrea avrebbe nascosto il suo sentimento verso la cantante.

Durante la trasmissione, il fratello di Greta e il legale Davide Barzan hanno atteso l’autorizzazione della procura per accedere alla casa della cantante, attualmente disabitata. Tuttavia, sono stati bloccati dalla presenza delle telecamere di Rai 1, nonostante la casa non fosse sotto sequestro. Il legale ha chiesto che l’abitazione venga sequestrata per poter chiudere le finestre ancora aperte, sottolineando l’importanza di accedere al luogo per raccogliere informazioni cruciali per l’indagine.

Il fratello di Greta ha affermato che qualcuno avrebbe fatto desistere la cantante dall’approfondire le indagini. Simone ha sottolineato l’importanza di esplorare la casa per comprendere meglio i progetti futuri di Greta e le cure che stava seguendo. Inoltre, ha rivelato la presenza di psicofarmaci nella casa, nonostante la cantante non ne assumesse più da tempo. Simone ha anche accennato alle paure di Greta e al coinvolgimento di un investigatore che fu ritirato dall’incarico su pressione di una persona molto vicina alla cantante, sospettando che qualcuno potesse avvelenarla.

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