Champions league, Juventus-Barcellona 3-0: Dybala è grande, Barca abbattuto

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Un sogno ad occhi aperti. La Juventus batte per 3-0 il Barcellona nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League. Un risultato sperato quanto inaspettato. Luis Enrique forse non si aspettava una squadra così organizzata. Dybala, doppietta, e Chiellini decidono il match.

La partita

Confermate le formazioni ipotizzate alla vigilia. Allegri schiera il solito 4-2-3-1, scegliendo una difesa composta da Dani Alves, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro. Nessuna sorpresa insomma, né da un lato né dall’altro. I bianconeri partono meglio fin dal primo minuto. Pronti-via e Khedira cerca il sinistro a giro dal limite, alto. I padroni di casa pressano alto, non lasciando respiro ai blaugrana. Al terzo minuto ci prova anche Higuain, bravo di testa, ma fautore di un tiro eccessivamente centrale. Quattro minuti dopo, i bianconeri passano in vantaggio: Pipita apre bene per Cuadrado, che, dopo un doppio passo, entra in area e scarica su Dybala che stoppa di destro e tira a giro di sinistro trovando l’angolo più lontano. Scoppia lo Juventus Stadium, ma è solo il prequel di emozioni ancora più grandi. Alex Sandro è mostruoso e chiude a doppia mandata la fascia sinistra, sbattendo più volte la porta in faccia a Messi. Al 21′ proprio la Pulce inventa un passaggio filtrante fantascientifico per Iniesta, che però si trova davanti un imperioso Buffon che abbassa la saracinesca e mette in angolo. Sulla ripartenza Mandzukic serve Dybala all’indietro, l’argentino non guarda neanche la porta, tira di prima intenzione fissando la sfera, scegliendo il miglior modo per colpirla, e batte Per Stegen con un sinistro a giro dal limite. Due a zero. Lo Stadium è una bolgia. Paulo è diventato grande. Davanti al futuro, davanti a Messi. La Juve si adagia un po’ e il Barcellona ne approfitta per attaccare. La difesa bianconera però è una vera e propria muraglia e il primo tempo si chiude con un tiro pericoloso di Higuain che sbatte davanti a Ter Stegen, incerto nella respinta.

L’inizio del secondo tempo non ha nulla da invidiare al primo. Messi sfiora il palo con un tiro da fuori, Iniesta tira alto, Higuain fallisce l’occasione della vita da solo davanti al portiere avversario. È tutto un preludio al gol del 3-0. Al 55′, infatti, Chiellini svetta alto di testa su calcio d’angolo e la palla carambola sul palo terminando in rete. 3-0. Non ci si crede. Barcellona in bambola, bianconeri perfetti. Da questo momento la Juventus si chiude e smette di attaccare, complice la stanchezza, e si affidano al palleggio. Esce Cuadrado per Lemina, Dybala per Rincon e Pjanic per Barzagli. L’intenzione è chiara, arginare e controllare palla. La scelta di Allegri è corretta e riesce. Il Barcellona non riesce a superare la difesa e quando ci riesce, nel caso di Suarez, ci pensa Buffon. Quattro minuti di recupero. Anzi, quattro e mezzo. Poi, il fischio finale. I tifosi, quasi increduli.

La Juventus ha il diritto e l’obbligo di sognare dopo una partita perfetta sotto tutti gli aspetti. Dybala è diventato grande. La questione qualificazione, però, è più aperta che mai. Il Paris Saint Germain insegna. Il ritorno al Camp Nou sarà il 19 aprile.

 

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