Charlie non andrà a Roma, problemi legali per il trasferimento
L’ospedale Bambin Gesù di Roma si è offerto per aiutare Charlie, ma Londra si oppone. La presidente del Bambin Gesù, Mariella Enoc, e la mamma di Charlie Gard hanno parlato a lungo per approfondire gli aspetti scientifici sulle cure per il piccolo. L’ospedale di Londra, dove si trova attualmente il piccolo Charlie, ha fatto sapere che, per motivi legali, il bimbo non potrà essere trasferito.
La presidente dell’ospedale romano spiega:”Sono stata contattata dalla mamma di Charlie. È una signora molto determinata e molto decisa, che non vuole cedere di fronte a nulla. Ci ha chiesto di provare a verificare la possibilità che questa cura venga fatta, e i nostri medici e scienziati stanno approfondendo la possibilità”.
Problemi legali per il trasferimento
La Enoc ha contattato ieri il Great Ormond Street Hospital di Londra, dove si trova Charlie, per il trasferimento e riferisce: “L’ospedale ci ha detto che, per motivi legali, non può trasferire il bambino da noi. Questa è un’ulteriore nota triste. Quando ci ha chiamati la mamma, l’abbiamo ascoltata con molta attenzione. È determinatissima a combattere fino all’ultimo. Non so se sarà possibile trovare una cura, i nostri scienziati approfondiranno il tema e poi parleranno direttamente con la famiglia. Nella vita ci sono zone grigie. In questo caso è molto difficile dire se c’è accanimento terapeutico o no. Su questa zona grigia mi astengo dal giudizio e faccio la sola cosa che posso fare, ovvero dire che possiamo accogliere la famiglia e accompagnarla così come ci ha chiesto il Papa”.
Parola al Vaticano
Il cardinale segretario del Vaticano, Pietro Parolin, dichiara: “Credo che i problemi legali siano legati alla nazionalità, al fatto che i genitori non possono portare il bambino fuori dal territorio senza il permesso delle autorità. Se possiamo farlo lo faremo, quello che è possibile fare da parte nostra lo faremo”.