Chi era Saman Abbas e perché la sua famiglia l’ha uccisa: “I genitori la condannarono a morte”

Chi era Saman Abbas e perché la sua famiglia l’ha uccisa: “I genitori la condannarono a morte”

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La tragica vicenda di Saman Abbas, uccisa dalla famiglia per la sua resistenza a un matrimonio forzato, sarà al centro della puntata di Un giorno in pretura su Rai 3. I genitori, condannati all’ergastolo, avrebbero condannato la ragazza a morte per impedirle una nuova fuga con il fidanzato Ayub Saqib. I giudici di Reggio Emilia hanno smentito il movente del matrimonio combinato, rivelando che Saman voleva solo liberarsi dal controllo familiare. Il processo ha rivelato dettagli inquietanti sulla notte della sparizione e sulla presunta esecuzione materiale dell’omicidio da parte della madre. La verità sulla morte di Saman emerge, scuotendo l’opinione pubblica.

La tragica vicenda di Saman Abbas raccontata in Un giorno in pretura

La puntata di Un giorno in pretura del 14 settembre 2024 su Rai 3 ha messo in evidenza la tragica storia di Saman Abbas, la giovane pakistana uccisa a Novellara nel 2021. Il processo di primo grado ai suoi parenti ha svelato dettagli scioccanti sul suo omicidio e sull’occultamento del cadavere, ritrovato un anno dopo la scomparsa.

Nell’aula della Corte d’Assise di Reggio Emilia sono stati giudicati i genitori di Saman, Nazia Shaheen e Shabbar Abbas, condannati all’ergastolo dopo una latitanza in Pakistan, insieme al loro zio Danish Hasnain, condannato a 14 anni di reclusione. Si è discusso anche del coinvolgimento del fidanzato della ragazza, Ayub Saqib, nella vicenda.

La giovane Saman Abbas è stata uccisa dalla propria famiglia non per aver rifiutato un matrimonio combinato, come si pensava inizialmente, ma perché progettava una fuga con il fidanzato che avrebbe infranto le regole imposte dai genitori. La sentenza ha svelato che la ragazza è stata condannata a morte proprio per cercare di vivere la sua vita lontano dal controllo familiare.

I giudici hanno stabilito che il movente dell’omicidio non è stato il matrimonio forzato, ma il desiderio di Saman di essere libera di scegliere il proprio destino. La giovane è stata vittima della volontà oppressiva dei suoi stessi genitori, che l’hanno portata alla morte per non perdere il controllo su di lei.

La tragica fine di Saman Abbas: la verità dietro la sua morte

Saman Abbas è stata vittima di una tragedia che ha scosso l’opinione pubblica e ha portato alla luce una storia di abusi e controllo familiare. Il suo caso, al centro della puntata di Un giorno in pretura su Rai 3, ha svelato i dettagli di un omicidio che ha scosso l’Italia.

Il processo a carico dei parenti della giovane, compreso il padre, la madre e lo zio, ha portato alla luce una storia di violenza e oppressione. Saman è stata uccisa perché voleva vivere la sua vita e seguire il suo cuore, ma i suoi genitori non hanno tollerato la sua ribellione.

La verità dietro la morte di Saman Abbas ha sconvolto tutti coloro che hanno seguito il caso. I giudici hanno chiarito che il movente non era un matrimonio combinato, come inizialmente ipotizzato, ma il desiderio della ragazza di essere libera e di seguire il suo amore.

La lotta di Saman per la sua autonomia e la sua libertà ha avuto un epilogo tragico, ma la sua storia resterà un monito contro la violenza familiare e l’oppressione. La verità dietro la morte di Saman Abbas è stata finalmente rivelata, ma il suo ricordo vivrà per sempre.

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