Chiara Petrolini si astiene dal rispondere agli inquirenti: potrebbe rilasciare dichiarazioni in futuro, spiegando che si tratta di una scelta tecnica

Chiara Petrolini si astiene dal rispondere agli inquirenti: potrebbe rilasciare dichiarazioni in futuro, spiegando che si tratta di una scelta tecnica

Nella giornata di oggi si è tenuto l’interrogatorio di garanzia a Chiara Petrolini, accusata di duplice infanticidio per aver ucciso e sepolto i suoi due neonati. L’indagine è complessa e ancora confusa, con molti che dubitano che la giovane 21enne abbia agito da sola. Si cerca di scoprire chi sia il padre dei neonati e quale sia il motivo per cui abbia nascosto le gravidanze. Il tribunale dovrà definire dettagliatamente la situazione, partendo dai dettagli forniti da Petrolini. Il suo legale ha dichiarato che la scelta di non rispondere alle domande è “tecnica”, ma potrebbe cambiare in futuro.

Interrogatorio di garanzia di Chiara Petrolini: la situazione attuale

Nel corso della giornata odierna, grande attesa circondava l’interrogatorio di garanzia a Chiara Petrolini, accusata di duplice infanticidio per aver ucciso e sepolto i due neonati che ha partorito nell’ultimo anno e mezzo. La vicenda, intricata e complessa, presenta contorni ancora nebulosi e ambigui, portando molti a dubitare che la giovane donna, appena ventunenne, abbia agito da sola senza complicità o senza essere scoperta dai suoi familiari con cui vive.

Le indagini cercano di chiarire se entrambi i neonati sepolti siano figli di Chiara Petrolini e se il padre del primo, già in avanzato stato di decomposizione, sia realmente l’ex fidanzato della ragazza. Ancora più misteriosa risulta la decisione di mantenere segrete le gravidanze e occultare i corpi dei neonati, proseguendo la propria vita senza destare sospetti.

Il legale della ragazza ha dichiarato che la scelta di non rispondere alle domande degli inquirenti durante l’interrogatorio è di natura tecnica, lasciando aperta la possibilità che in futuro possa fornire ulteriori dichiarazioni. Tuttavia, il suo avvocato preferisce mantenere una posizione riservata, sottolineando il contributo già fornito dalla sua cliente e sottolineando la necessità di rispettare la privacy e il dolore della famiglia coinvolta in questa tragica vicenda.

L’interrogatorio di garanzia di Chiara Petrolini

Nella giornata di oggi c’era grande attesa per l’interrogatorio di garanzia a Chiara Petrolini che dovrà rispondere – a breve in tribunale – dell’accusa di duplice infanticidio per aver ucciso e sepolto i due neonati che ha dato alla luce nell’arco dell’ultimo anno e mezzo. Un caso intricato e complesso e che allo stato attuale non sembra avere ancora dei contorni effettivamente chiari e precisi con molti che credono che la ragazza poco più che 21enne difficilmente potrebbe aver agito da sola senza essere scoperta da nessuno dei parenti con i quali – peraltro – vive. Francesca Comencini: “La dipendenza dalla droga? Il mio papà mi ha salvata”/ “Non ha avuto paura…”

D’altronde è certo che i due neonati sepolti siano entrambi di Chiara Petrolini e mentre si cerca di capire – soprattutto per il primo, già in avanzatissimo stato di decomposizione – se il padre sia effettivamente l’ex fidanzato della ragazza; resta anche da capire per quale ragione abbia deciso di non parlare a nessuno (ex compreso) delle due gravidanze, procedendo all’occultamento dei loro corpicini in completa segretezza, continuando nel frattempo a vivere la sua vita come nulla fosse e riuscendo – peraltro – a nascondere il pancione a chiunque la frequentasse. Angela Celentano: si riapre la pista turca?/ Il legale dalla famiglia: “Nessuna collaborazione dalla Turchia”

Il legale di Chiara Petrolini spiega che la decisione di non rispondere agli inquirenti è tecnica e potrebbe essere rivista in futuro. Intercettato fuori dal tribunale dopo l’interrogatorio odierno, il legale che assiste la 21enne Nicola Tria ha spiegato che la sua assistita ha scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti, ma potrebbe cambiare idea e rendere dichiarazioni in seguito.

Il legale di Chiara Petrolini preferisce una linea di chiusura, precisando che la sua assistita ha già contribuito alla ricostruzione dei fatti e non intende partecipare a processi paralleli mediatici. Chiede rispetto per la riservatezza e la sofferenza della famiglia che sta cercando di far fronte a una vicenda tragica e complessa. Pierina Paganelli/ Il figlio Giuliano: “Escludo movente economico, la verità deve ancora emergere”

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