Chiudono rom in gabbia e pubblicano video: fermati 2 dipendenti Lidl
Due dipendenti del supermercato Lidl di Follonica (Grosseto) hanno rinchiuso due nomadi in un gabbiotto per i rifiuti, dopo averle sorprese a rovistare in un’area non aperta al pubblico.
Le hanno derise mentre giravano un video che hanno poi pubblicato sui social scatenando decine e decine di commenti razzisti e oltre 200 mila visualizzazioni.
Il video in poche ore è stato condiviso sulle bacheche facebook e le pagine fan: le immagini sono forti, e pesanti: si vede una donna sui 50 anni che urla disperata mentre all’esterno due persone la deridono.
Sullo sfondo anche un’altra donna, in silenzio e in attesa della riapertura della porta del gabbiotto, bloccata dal muletto con a bordo uno dei due uomini.
I due aguzzini si inquadrano in primo piano e poi girano la camera verso le donne. Le riprendono dall’alto, attraverso le sbarre del gabbiotto. La Lidl si è subito dissociata e ha aiutato i carabinieri a individuare i due dipendenti. La prigionia improvvisata è durata pochi minuti con le donne liberate dagli stessi dipendenti.
I militari di Follonica hanno avviato l’indagine proprio dopo aver visto il video pubblicato su alcuni gruppi Facebook. Hanno così rintracciato la nomade e messo a verbale la sua dichiarazione. Poi hanno individuato i dipendenti che hanno 25 e 35 anni e che, da quanto risulta al momento, sarebbero in procinto di essere sospesi dall’azienda.
“Una cosa inaudita”, è commento del sindaco di Follonica Andrea Benini, “di una gravità inaudita. Quello che più mi sconcerta di quel video è la leggerezza e l’assoluta indifferenza rispetto alle donne rom che sono coinvolte, un atteggiamento inaccettabile che colpisce il cuore dei nostri valori”.
«Siamo venuti a conoscenza del video diffuso in rete – si legge in una nota di Lidl Italia pubblicata sul profilo Facebook -. Prendiamo le distanze senza riserva alcuna dal contenuto del filmato che va contro ogni nostro principio aziendale».