Cinque operai di Palermo morti soffocati dal gas nel coraggioso tentativo di salvarsi reciprocamente
Il 6 maggio scorso si è verificato un tragico incidente sul lavoro che ha causato la morte di cinque operai impegnati nei lavori di manutenzione della rete fognaria di Casteldaccia. I lavoratori erano dipendenti della Quadrifoglio Group, azienda specializzata nella gestione dei rifiuti e nella manutenzione di acquedotti, gasdotti e oleodotti per conto di Amap, l’ente che gestisce le condotte idriche e fognarie di Palermo.
Le vittime di questo drammatico incidente sono state identificate come Epifanio Assazia, Ignazio Giordano, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri e Giuseppe La Barbera, quest’ultimo un lavoratore interinale dell’Amap. Secondo quanto dichiarato dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Girolamo Bentivoglio Fiandra, sembra che gli operai siano deceduti a causa di avvelenamento da idrogeno solforato, un gas altamente tossico presente nei cunicoli dell’impianto.
Durante le operazioni di manutenzione, tre operai sono entrati in una vasca di sollevamento e hanno accusato malessere, mentre due colleghi accorsi in loro soccorso hanno perso la vita nel tentativo di salvarli. Un sesto operaio è rimasto intossicato ma è stato salvato dal personale medico e trasportato d’urgenza al Policlinico di Palermo, dove è stato ricoverato in Rianimazione. Un settimo operaio, fortunatamente, è riuscito a dare l’allarme e a mettersi in salvo.
La Cgil ha avanzato l’ipotesi che l’incidente sia stato causato dal cedimento di un solaio all’interno dell’impianto. Il presidente di Amap, Alessandro Di Martino, ha dichiarato alla stampa che nessuno dei lavoratori indossava la mascherina di protezione, nonostante l’odore pungente presente negli ambienti di lavoro. Di Martino ha definito questa mancanza di precauzioni come un comportamento assurdo, evidenziando la necessità di adottare misure di sicurezza rigorose per evitare tragedie come questa.
Antonio Di Salvo, titolare della Quadrifoglio Srl, si trova attualmente negli Stati Uniti ma sta rientrando in Sicilia per seguire da vicino la vicenda e fornire tutto il supporto necessario alle famiglie delle vittime. La comunità locale è in lutto per questa tragedia sul lavoro, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti coloro che hanno perso i loro cari in circostanze così drammatiche.