Cip e Oscad si impegnano contro ogni forma di discriminazione
E’ stata siglata oggi, presso la sede nazionale del Comitato Paralimpico Italiano (Cip), una collaborazione significativa con l’Oscad (Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori) per contrastare i fenomeni discriminatori all’interno delle scuole. Il Protocollo d’intesa, firmato dal presidente del Cip, Luca Pancalli, e dal prefetto Vittorio Rizzi, vice direttore generale della Polizia di Stato con funzioni vicarie e presidente dell’Oscad, avrà validità fino al dicembre 2025.
L’obiettivo principale di questo accordo è la promozione del progetto “Diritti e inclusione contro ogni discriminazione!” all’interno di nove istituti scolastici situati nel territorio nazionale, suddivisi equamente tra nord, centro e sud. Gli studenti saranno coinvolti attivamente nel contrastare i fenomeni di odio verso le persone con disabilità attraverso attività in classe seguite da incontri con atleti paralimpici delle Fiamme Oro.
Le discriminazioni rivolte alle persone con disabilità sono un problema importante che richiede un’azione immediata. Nel 2023, la Banca Dati del Ministero dell’Interno ha registrato 77 reati all’interno delle scuole contro minori con disabilità. Il presidente del Cip, Luca Pancalli, ha sottolineato che il cambiamento del Paese avviene attraverso esempi positivi come l’apertura della Polizia di Stato agli atleti paralimpici, un segnale di speranza che può influenzare positivamente l’intera società.
Anche il presidente dell’Oscad, Vittorio Rizzi, ha espresso la sua soddisfazione per questa collaborazione, sottolineando che l’Oscad è stato uno dei primi al mondo a istituire un osservatorio per contrastare la discriminazione. Questo protocollo rappresenta un importante passo avanti in un percorso iniziato nel 2010 e si impegna a svolgere una serie di progetti per contrastare le discriminazioni nelle scuole.
In conclusione, la firma di questo Protocollo d’intesa tra il Cip e l’Oscad rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la discriminazione e nell’inclusione delle persone con disabilità nelle scuole italiane. È un segnale forte che testimonia l’impegno delle istituzioni nel promuovere una società più giusta e inclusiva per tutti i suoi cittadini.
