Cittadinanza agli immigrati, la Svizzera vota “sì” al referendum
La Svizzera vota “sì” alla naturalizzazione facilitata per i giovani stranieri di terza generazione. Un passo controcorrente, in un mondo sempre più volto all’arginamento dell’immigrazione. Il 60,4% degli svizzeri ha approvato la modifica alla Costituzione, che consentirà ai nipoti di immigrati sotto i 25 anni di ottenere facilmente il passaporto elvetico.
Il sito della televisione svizzera ha annunciato la notizia. Come succede in Italia, la modifica di un testo costituzionale va votato dal popolo. Nel caso svizzero, per essere approvata la modifica, il “sì” doveva raggiungere doppia maggioranza degli elettori e dei cantoni. Obiettivo raggiunto con 19 a favore e 7 contrari.
La destra nazionalista ha provato ad opporsi alla decisione, ma senza successo. Particolarmente interessata la vasta comunità italiana presente in Svizzera. Sono infatti almeno 15 mila gli immigrati italiani di terza generazione, su una popolazione totale di 8 milioni di persone. Lo Schweizerische Volkspartei ha rappresentato la destra nazionalista volta all’opposizione. Un partito speso accusato di islamofobia e conservatore verso i valori svizzeri che a detta loro “rischierebbero di perdersi” naturalizzando troppi immigrati.
Secondo le stime, la cittadinanza svizzera potrebbe essere concessa, così, a circa 2300 persone all’anno. Per la prima volta gli svizzeri votano “sì” per una modifica costituzionale del genere, dopo che fu respinta due volte nel 1994 e nel 2004.
La naturalizzazione viene così agevolata, ma non è affatto automatica. La legge riguarda solamente i minori di 25 anni che siano nati in Svizzera e che abbiano frequentato la scuola elvetica per almeno cinque anni, con un permesso di residenza valido. Uno dei due genitori del minore di 25 anni deve avere vissuto in Svizzera per almeno 10 anni, oltre i requisiti minimi già applicati al figlio su scuola e residenza. Verrà controllato anche uno dei nonni del richiedente cittadinanza, che dovrà aver ottenuto un permesso di residenza oppure essere nato in Svizzera. Infine, chi richiede la cittadinanza, deve parlare almeno una delle lingue ufficiali svizzere e pagare le tasse regolarmente, rispettando l’ordinamento giuridico svizzero.