Clan Casalesi, 46 arresti: imponevano piattaforme di gioco d’azzardo
Le forza dell’ordine stanno decimando il clan dei Casales di Caserta. Nelle ultime settimane si contano circa 150 arresti totali. Quarantasei misure cautelari solo ieri. Tra questi, anche l’ex boss Francesco “Sandokan” Schiavone ed il figlio. Le persone in stato di fermo, secondo quanto riportato dagli inquirenti, si occupavano anche del racket di una piattaforma di gioco d’azzardo online imposta ad alcuni locali.
I carabinieri di Casal di Principe hanno eseguito provvedimenti disciplinari nelle province di Caserta, Napoli, Benevento, Viterbo, Parma, Cosenza e Catanzaro. La fazione del clan interessata, Venosa-Schiavone, incassava quasi il 60% dei guadagni della piattaforma imposta agli esercenti. Le decisioni penali sono state emesse dal tribunale di Napoli, dopo la segnalazione della direzione distrettuale antimafia.
I 46 indagati sono accusati per associazione mafiosa, estorsione, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, illecita concorrenza con minacce e violenza, ricettazione, intestazione fittizia di beni, spaccio, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione illegale di armi.