Classifica delle migliori spiagge italiane per il 2024 con il prestigioso riconoscimento Bandiere Blu
La 38ª edizione delle Bandiere Blu 2024 è finalmente arrivata. Questo prestigioso riconoscimento viene assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), un’ong che promuove una migliore gestione dell’ambiente, alle migliori spiagge italiane che si distinguono per la qualità del mare e dei servizi offerti.
Nell’edizione di quest’anno, ben 236 spiagge italiane, tra marine e lacustri, hanno ottenuto il diritto di sventolare il prestigioso drappo blu. Questo rappresenta un aumento di 10 spiagge rispetto all’anno precedente, portando il totale delle spiagge premiate a 485, che corrispondono all’11,5% delle spiagge insignite in tutto il mondo.
Le spiagge meritevoli della Bandiera Blu devono garantire un’acqua di qualità eccellente nei quattro anni precedenti, confermata dalle analisi delle varie Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio. Inoltre, devono offrire servizi di alto livello e impegnarsi nella gestione del territorio e nell’educazione ambientale per tutelare l’ecosistema locale e promuovere un turismo sostenibile.
Nella classifica delle migliori spiagge italiane, Liguria e Puglia si distinguono con rispettivamente 34 e 24 località insignite della Bandiera Blu, seguite al terzo posto a pari merito da Calabria e Campania con 20 spiagge premiate. Le Marche entrano nella top five con 19 Bandiere Blu, mentre la Toscana perde un Comune scendendo a 18. Al quinto posto troviamo la Sardegna, con 15 spiagge insignite.
Altri territori italiani che si sono distinti sono l’Abruzzo, che raggiunge 15 spiagge con un nuovo ingresso, la Sicilia con 14 Bandiere Blu, il Trentino Alto Adige che sale a 12, il Lazio con 10, l’Emilia Romagna con 9, e il Veneto, sempre con 9 spiagge premiate. La Basilicata e il Piemonte mantengono le loro 5 località, così come la Lombardia con 3 spiagge e il Friuli Venezia Giulia e il Molise, entrambi con 2 spiagge insignite.
Durante il processo di valutazione per individuare le migliori spiagge italiane, hanno contribuito diversi ministeri, come il Turismo, l’Agricoltura, l’Ambiente, insieme all’Istituto Superiore di Sanità, gli Ordini dei Chimici e dei Fisici, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e varie università. Fondamentale è stato anche il coinvolgimento degli organismi privati, tra cui i sindacati balneari come Sib-Confcommercio e Fiba Confesercenti.
La Foundation for Environmental Education (Fee), fondata nel 1981 e con sede a Copenaghen, è un’organizzazione internazionale non governativa e senza scopo di lucro che opera in 81 Paesi nel mondo. Il suo obiettivo principale è diffondere e promuovere pratiche ambientali sostenibili attraverso programmi di educazione e formazione.
