Claudia Chessa, 18 anni, tenta la fuga saltando dal balcone per sfuggire al fidanzato violento

Claudia Chessa, 18 anni, tenta la fuga saltando dal balcone per sfuggire al fidanzato violento

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Una giovane ragazza di Arzachena, Claudia Chessa, si è lanciata dal secondo piano di un hotel a Malta per sfuggire alle violenze del fidanzato. Quest’ultimo, Alessio Lupo, ha ammesso di averla picchiata davanti al giudice. Claudia ha riportato solo una ferita alla schiena, ma la sua situazione ricorda quella di Martina Rossi, morta dopo essere caduta da un balcone per sfuggire a un tentativo di stupro. Lupo è stato multato per il possesso di droga e rischia due anni di condizionale, mentre Claudia si trova ancora in ospedale. La Procura di Tempio Pausania sta seguendo il caso da vicino.

La fuga dalla violenza: la storia di Claudia Chessa a Malta

Claudia Chessa, una diciottenne di Arzachena, ha vissuto un’esperienza traumatica a La Valletta, Malta, quando è stata costretta a lanciarsi dal secondo piano dell’hotel in cui si trovava per sfuggire alle violenze del suo fidanzato. Quest’ultimo, Alessio Lupo, ha ammesso di aver alzato le mani contro di lei, costringendola a prendere una decisione estrema per salvare se stessa.

La vicenda di Claudia Chessa ha fatto eco a quella di Martina Rossi, una giovane di Genova morta nel 2011 dopo essere caduta dal sesto piano di un hotel a Palma de Maiorca per sfuggire a un tentativo di stupro. Entrambe queste storie mettono in luce i pericoli e le conseguenze gravi della violenza di genere.

Gli eventi che hanno portato alla tragica situazione di Claudia sono stati descritti dal padre, Silvano Chessa, che ha raccontato di una serata trascorsa in un locale e terminata con un litigio violento in hotel. Lupo avrebbe picchiato Claudia, costringendola a prendere una drastica decisione per salvarsi.

Anche se Claudia non ha ancora sporto denuncia contro il fidanzato, le autorità stanno indagando sulla vicenda alla ricerca di eventuali precedenti. Nel frattempo, Alessio Lupo ha ammesso le proprie responsabilità in tribunale e ha ricevuto una multa per il possesso di droga, oltre a una scarcerazione condizionale di due anni.

Claudia Chessa salta dal secondo piano per sfuggire alle violenze: ricorda la tragica vicenda di Martina Rossi

La drammatica vicenda di Claudia Chessa, diciottenne di Arzachena, ci riporta alla mente la tragica morte di Martina Rossi avvenuta nel 2011. Chessa si è lanciata dal secondo piano dell’hotel a La Valletta, Malta, per sfuggire alle violenze del fidanzato, Alessio Lupo, che ha ammesso di averla maltrattata. Fortunatamente, Claudia ha riportato solo una ferita alla schiena e tanta paura, ma la sua storia fa riflettere su quanto possa essere pericolosa la violenza domestica.

Il padre di Claudia, Silvano Chessa, ha raccontato che la sera del 22 gennaio lei e Lupo erano usciti insieme e al ritorno in hotel si sono scatenate le violenze. Lupo ha aggredito Claudia e lei, per evitare ulteriori conseguenze, ha preso la folle decisione di gettarsi dal terrazzo. Le ferite riportate sono testimonianza di un’aggressione brutale che la ragazza ha subito, con segni visibili sul volto e sul corpo.

Anche se al momento Claudia non ha ancora denunciato Lupo, la Squadra Mobile di Sassari sta indagando per cercare eventuali precedenti. Nel frattempo, Lupo ha ammesso le proprie responsabilità di fronte al giudice maltese, aggiungendo di aver fatto uso di droga, che è stata trovata nella stanza dell’hotel. Nonostante la multa e la scarcerazione condizionale, resta il dubbio su quanto sia possibile per la giovane riprendersi da un’esperienza così traumatica.

Claudia Chessa, che era a Malta per imparare l’inglese, si è ritrovata coinvolta in una situazione di violenza inaspettata. Ora ricoverata in ospedale, la sua storia ha attirato l’attenzione anche della Procura di Tempio Pausania, che segue da vicino lo sviluppo degli eventi. È importante sensibilizzare su queste situazioni e offrire supporto alle vittime per garantire loro un futuro migliore.

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