Claudia Ciampa è tornata in diretta a Storie Italiane per raccontare la sua drammatica situazione: il figlio di 7 mesi è stato portato negli Stati Uniti dal padre, causando una separazione forzata. L’uomo accusa Claudia di essere una madre “non sana”, ma lei ribatte con fermezza a queste accuse infondate. L’avvocato Gassani definisce questa separazione come una violenza e denuncia le azioni del padre come illegali. Le ricerche sono già in corso e il ministero degli esteri è coinvolto nella vicenda. Claudia chiede che suo figlio torni in Italia immediatamente e si appella agli avvocati per agire.
Claudia Ciampa è tornata oggi in diretta con Storie Italiane per raccontare la sua struggente storia. Il suo piccolo figlio di 7 mesi, Ethan, è stato portato dal padre negli Stati Uniti in modo non concordato. Claudia può vedere il bambino solo tramite videochiamate e comunicare con l’ex marito solo attraverso messaggi.
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La situazione è diventata internazionale, con il ministero degli esteri già coinvolto. Non si sa ancora dove si trovi il piccolo Ethan, rendendo la madre preoccupata e disperata.
Claudia Ciampa, l’avvocato: “Questa è una violenza”
L’avvocato che segue il caso ha sottolineato l’importanza della madre nel processo di crescita del figlio. Accuse di instabilità mentale sono state negate da Claudia Ciampa. La separazione dal figlio è considerata una violenza e una forma di sequestro. Le ricerche sono in corso e si spera che Ethan possa tornare in Italia al più presto.
Claudia Ciampa: “Mi ha stressata all’ennesima potenza”
La madre ha denunciato i comportamenti inaccettabili dell’ex marito e degli avvocati complici della situazione. Tutti gli sforzi sono concentrati nel riportare Ethan in Italia e garantirgli un futuro sereno con entrambi i genitori.
Claudia Ciampa è tornata in collegamento con Storie Italiane per raccontare la sua struggente storia. Il figlio di sette mesi, Ethan, è stato portato dal padre negli Stati Uniti senza il consenso della madre. Claudia può vedere il suo bambino solo tramite videochiamata e la comunicazione con l’ex marito è limitata a messaggi scritti. La donna ha inviato messaggi supplichevoli affinché le venga restituito suo figlio, accusando l’uomo di diffondere menzogne sulla sua salute mentale.
Il caso si è trasformato in una battaglia internazionale, coinvolgendo persino il ministero degli esteri. L’avvocato Gassani ha sottolineato che separare un bambino dalla madre è un atto di violenza inaccettabile. Insinuare problemi mentali ad uno dei genitori potrebbe influenzare l’affidamento del bambino, ma Claudia ha respinto fermamente tali accuse, chiedendo di riavere suo figlio con sé.
Gassani ha denunciato gli avvocati che consigliano comportamenti illegali al padre di Ethan, sottolineando che la situazione richiede un intervento urgente. Claudia ha dichiarato di essere pronta a ritirare la querela se suo figlio tornasse in patria, dimostrando la sua disponibilità a trovare una soluzione pacifica. La sua speranza è che Ethan possa tornare a casa il prima possibile, e che la giustizia possa prevalere in questo delicato caso familiare.
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