Colpo grosso a Montecarlo, rapina da Cartier con sparatoria

Colpo grosso a Montecarlo, rapina da Cartier con sparatoria

Rapina da film a Montecarlo. Ad essere presa di mira è stata la gioielleria Cartier, simbolo mondiale del lusso. Al momento sembra che uno dei banditi sia stato fermato, mentre gli altri due sono in fuga.

Una ventina di poliziotti in divisa armati ha effettuato una sorta di blitz nei pressi della gioielleria intanto un’auto in fuga sarebbe stata ritrovata bruciata dentro un tunnel che porta al Principato, nelle vicinanze di rue Grimaldi.

Nei pressi del’Hotel Fairmont, a circa 300 metri dalla gioielleria si era intanto levata una grossa coltre di fumo nero.

Portato via il bottino

Il colpo è stato effettivamente portato a segno da tre persone armate; non è stato ancora calcolato il valore del bottino nè quali gioielli nello specifico siano stati portati via.

Non sono stati sparati colpi nè sono state prese persone in ostaggio: un lavoro «pulito» come si suol dire nel gergo malavitoso.

La vettura andata a fuoco nelle vicinanze dell’hotel Fairmont sarebbe effettivamente stata usata dai banditi ed è stata incendiata per garantirsi la fuga.

Qualcosa è andato storto perchè uno degli autori del colpo è stato arrestato quasi subito, gli altri due sono in fuga e non ci sono tracce di loro nonostante i numerosi blocchi.

L’intera Place du Casinò, cuore dello shopping a Monte Carlo è rimasta «blindata» per ore: in particolare è stato perquisito un cantiere edile alle spalle del Casinò: si pensava che i fuggiaschi fossero asserragliati là dentro ma la ricerca non ha dato esito.

Il colpo alla gioielleria Cartier, per quanto spericolato, non è il primo che ha come teatro le scintillanti boutiques del Principato: nel dicembre scorso era stata presa di mira la prestigiosa gioielleria Graff.

Molti a Montecarlo avranno pensato a un attacco terroristico. A pochi giorni dall’attentato al parlamento inglese.

Per fuggire i rapinatori si sarebbero nascosti all’interno di un cantiere. La polizia monegasca è comunque convinta che l’incendio divampato nel tunnel sotto l’hotel Fairmont possa essere collegato al colpo da Cartier. L’hotel Fairmont si trova infatti ad appena 300 metri dalla gioielleria e l’auto in fiamme potrebbe essere quella usata dai banditi per scappare.

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