Come prevenire malanni con condizionatori e ventilatori: l’importanza di mantenere una temperatura di 23 o 24 gradi e evitare l’esposizione diretta.
Partendo dalla trasmissione Uno Mattina, si affronta il tema dei condizionatori con la presenza in studio del professore Giovanni Minisola. Si è discusso del rischio di esporre il corpo a temperature troppo basse, che può causare problemi a persone con patologie reumatologiche e oculistiche. In particolare, i fibromialgici sono i più sensibili ai cambiamenti di temperatura e devono prestare particolare attenzione. Il professor Minisola ha sottolineato l’importanza di mantenere una temperatura confortevole, con un’umidità non superiore al 50%. È consigliabile asciugarsi bene prima di esporsi a una ventilazione o climatizzazione e evitare di stare troppo vicini agli apparecchi.
Anche negli ambienti esterni è fondamentale mantenere una temperatura confortevole. Bisogna fare attenzione ai flussi d’aria che possono causare contratture muscolari, evitare di essere esposti direttamente a un flusso di aria fredda e proteggere gli occhi in caso di secchezza delle congiuntive con l’uso di occhiali. La temperatura ideale da mantenere in casa durante l’estate dovrebbe essere attorno ai 23/24 gradi.
Silvia Bollani di Altroconsumo ha chiarito la differenza tra climatizzatore e condizionatore, due dispositivi simili che permettono di rinfrescare l’ambiente in estate e riscaldarlo nelle stagioni intermedie. È importante valutare se si necessita di un sistema fisso o portatile e mantenere il consumo energetico sotto controllo, limitando il divario di temperatura con l’esterno. La deumidificazione può contribuire a mantenere un ambiente confortevole senza necessariamente abbassare troppo la temperatura.
In conclusione, è essenziale prestare attenzione alla gestione della temperatura e dell’umidità degli ambienti, sia in casa che nei luoghi pubblici o nei mezzi di trasporto. Seguire questi consigli può contribuire a prevenire problemi di salute legati all’esposizione a temperature estreme.